Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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mercoledì 7 novembre 2012
Nocerino: "Napoli? Mi vengono i brividi. Nel 2007 mancava poco che io indossassi la maglia azzurra e le mie parole a Marino furono: 'Direttò....'"
Antonio Nocerino: "Napoli? Mi vengono i brividi a sentirmelo dire. Non cambierei mai la mia città con niente al mondo, poi sono sempre stato un grande tifoso azzurro. Nel 2007 fui a un passo dal finirci a giocare. Era tutto fatto. Incontrai Pierpaolo Marino e il Presidente De Laurentiis, il Direttore mi chiese se ero felice e io gli risposi: "Direttò, è come chiedere a un bimbo se è contento di andare da sua mamma!"
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