Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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martedì 27 novembre 2012
Nainggolan: "Secondo me c'era rigore a nostro favore e in tal caso la partita sarebbe stata diversa e l'avremmo vinta"
Per Radja Nainggolan l'episodio che avrebbe potuto cambiare la partita si è verificato sul finire del primo tempo: contatto Gamberini-Conti in area napoletana, il capitano cade, l'arbitro Giannoccaro fa proseguire. "Secondo me era rigore: se ce l'avessero concesso, sarebbe stata tutt'altra storia. Il Napoli si sarebbe scoperto alla ricerca del pareggio e avremmo potuto sfruttare il contropiede. Invece è girata male, con quel gol maturato su una serie di rimpalli". Il centrocampista belga analizza la gara: "Il Napoli nel primo tempo è stato molto aggressivo, ma la partita l'abbiamo sempre condotta noi. Loro sono una grande squadra, li abbiamo messi in difficoltà e almeno un punto l'avremmo meritato. Dispiace per i nostri tifosi, avremmo voluto farli contenti".
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