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mercoledì 28 novembre 2012

Trapattoni: "In questo Napoli è scoccata una scintilla e gli azzurri possono scrivere la storia. Hamsik mi sembra Causio, Cavani come Rossi e Pandev è simile a Boninsegna"


Giovanni Trapattoni, commissario tecnico dell’Irlanda, ha rilasciato un'intervista sulle pagine de Il Mattino. Ecco quanto riportato:

Il Napoli è tornato in corsa, se l’aspettava?
«Per me questo è un grande Napoli, è scoccata una scintilla, questo Napoli può scrivere la storia come fece quello di Maradona e di Bianchi. I paragoni con Diego sono impossibili ma questo Napoli sta facendo rivivere le emozioni di quegli anni».

Cioè, questo è un Napoli da scudetto?
«Sì, il Napoli è da scudetto. C’è un valore tecnico importante, la squadra la mette sempre sul piano gioco. Ora sta anche aumentando la convinzione nella propria forza. Questo aspetto è determinante per dare continuità ai risultati».

Ritiene sempre la Juve favorita?
«La Juventus rispetto a tutte le altre ha sempre un vantaggio, quello di essere abituata a lottare per il vertice. Parlo non solo di squadra ma di ambiente tutto, si gestiscono meglio le sconfitte, a Torino è più facile mantenere l’equilibrio».

Cosa invece può avere di più il Napoli rispetto alle altre?
«Nei momenti positivi l’entusiasmo dell’ambiente è unico. Il Napoli non è una sorpresa, il progetto va avanti da anni, l’organizzazione di gioco e la forza del gruppo sono sicuramente le armi in più degli azzurri».

De Laurentiis sta coniugando bilanci e risultati
«Un grande lavoro: è riuscito a coniugare nel migliore dei modi l’esigenza di tenere a posto i bilanci e di costruire una squadra competitiva. Non è semplice perchè nel calcio si vuole tutto e subito. Si vede che il suo lavoro e di tutte le altre componenti societarie e tecniche è di altissimo spessore».

Mazzarri sta ottenendo il massimo da anni ma è in scadenza
«Straordinario il lavoro di Mazzarri in questi anni a Napoli. Capisco la sua scelta e va rispettata. Quando fai un certo tipo di lavoro e ottieni il massimo da un gruppo di giocatori è giusto che prima di prendere la decisione per il futuro ci rifletti in fondo su tutti gli aspetti. La garanzia è il suo lavoro, la sua concentrazione è totale per ottenere il massimo anche quest’anno».

Hamsik ancora decisivo, chi le ricorda?
«Ha grandi colpi, numeri importanti, un giocatore di fantasia che legge bene le situazioni tattiche e sa far gol. Mi ricorda un po’ Causio dei miei anni alla Juve, anche se i ruoli sono diversi, perchè Franco era più esterno. La qualità nelle giocate è molto simile».

E Cavani?
«I suoi numeri sono straordinari, un grande campione. In zona gol è diventato spietato, in questo mi ricorda Paolo Rossi, fisicamente sono diversi ma il fiuto per il gol è lo stesso».

E  poi?
«A me piace molto Pandev, un giocatore che sembra in campo non ci sia ma quando c’è e sta bene fa sempre un qualcosa d’importante. Con il suo sinistro mi ricorda un po’ Boninsegna degli anni migliori».

Torniamo alla corsa scudetto: come la vede?
«Una corsa a tre sicuramente perchè c’è anche l’Inter nonostante le ultime frenate. L’infortunio di Sneijder ha un po' frenato i nerazzurri, la qualità dell’olandese sarà fondamentale. E poi attenzione al Milan che non escluderei completamente dalla corsa, potrebbe anche rientrare adesso che sembra abbia ritrovato un suo equilibrio».

I giochi quando si decidono?
«Come sempre a primavera. E in questo la Juve è storicamente favorita in quel periodo dell’anno per un fattore climatico. Mi ricordo che questo me lo diceva sempre il maestro Liedholm, in piazze come Napoli e Roma il caldo si avverte di più e il recupero per i calciatori diventa più complicato».

Ma il Napoli ci sarà fino alla fine?
«Il Napoli dirà la sua nella lotta per lo scudetto, la squadra adesso è più convinta nei propri mezzi».

E non ha la Champions
«In Europa League sono state fatte delle scelte da Mazzarri che ha rinunciato inizialmente a giocatori importanti. La qualificazione è arrivata lo stesso».

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