Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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sabato 24 novembre 2012
E' Cavani il re dei gol all'ultimo respiro. E' vero Rosati?
Il Matador implacabile nei finali di partita. Il bomber degli ultimi istanti, quello freddo e decisivo all’ultimo respiro. In Europa League contro l’Aik Solna ha segnato il rigore al minuto 94. Secondo quanto riporta l'edizione odierna de Il Mattino - Due volte aveva fatto lo stesso, sempre in Europa League, contro lo Steaua a Bucarest e per la vittoria al ritorno al San Paolo regalò agli azzurri il passaggio ai sedicesimi di finale, proprio come giovedì sera in Svezia. Tante reti pesanti negli ultimi istanti anche in campionato. Indimenticabile quella realizzata al Lecce, al 49’ sorprese Rosati suo attuale compagno, con un tiro incredibile, il Napoli vinse in pienissimo recupero. Impresa che gli è riuscita spesso, l’anno scorso con una sua rete, sempre al 49’, il Napoli agganciò l’Atalanta a Bergamo sull’1-1. All’ultimo respiro proprio come l’Aik Solna, poi l’arbitro fischiò la fine. In Svezia il Matador è stato freddo e decisivo segnando dal dischetto, si è mantenuto lucido e determinato.
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