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lunedì 26 novembre 2012

L'EDITORIALE- Il Napoli coglie l'attimo: Hamsik trascina il Napoli alle calcagna della Signora Juventus. Is Arenas espugnato 1-0!


Gli azzurri stavolta non sciupano l'occasione e volano a quota 30 punti. La Juve ora dista solo due lunghezze.

Vittoria importante e pesante del Napoli che conquista un successo grazie al gol dello slovacco. Il colmo Is Arena viene espugnato per 1-0. 

Attimo colto. Sì, così va bene. In una delle partite meno appariscenti a livello tattico e tecnico della stagione, il Napoli riesce ad espugnare l'Is Arenas di Cagliari con un gol pesantissimo del sempre determinante Marek Hamsik. L'orgoglio e la rivalità sono gli interpreti principali; una gara vissuta intensamente a centrocampo con parecchie botte, frutto di agonismo, con un pizzico di tensione e la paura di sciupare un'altra occasione. Gli azzurri stavolta non steccano e infilano nella valigia tre punti pesanti da portare a casa, guadagnati su un campo non facile e con la necessità di vincere che fiatava sul collo. È incredibile la coincidenza tra luogo e protagonista, quello scherzo del destino che unisce il gol di Marekiaro nel nuovo stadio rossoblu che letteralmente significa 'La spiaggia' . L'iter tinto d'azzurro porta il Napoli nuovamente secondo in classifica, ponendosi a ridosso di una Signora che spesso zoppica e fatica a continuare la sua corsa solitaria verso il titolo. È arrivata la risposta di un Napoli non dipendete da Cavani, ma del quale ne ha un assoluto bisogno. Insigne deve egemonizzare lo spazio intorno a sè col talento di cui gode. Purtroppo un maledetto palo interno gli nega la gioia di un gol ad effetto tipico del fare di Lorenzo. Non segna ma è da lui che nasce il pallone che ha portato al gol del vantaggio: una serie di rimpalli e come un licantropo Hamsik si avventa sul pallone e insaccare il gol vittoria e scaccia-paure. Mazzarri  ritorna a sorridere o quantomeno si sbircia sul sul viso quella smorfia di serenità che una vittoria può apportare: "Il Napoli sta facendo una grandissima annata. Abbiamo fatto una grande partita, considerato l'avversario, abbiamo giocato molto bene nel primo tempo e saputo soffrire nel secondo. L'importante è anche non prendere gol e oggi siamo stati davvero solidi in difesa, mentre potevamo fare qualcosa in più in fase realizzativa. Scudetto? I conti li faremo alla fine, lasciamo parlare le prestazioni sul campo. Vargas? Quando la palla non entra non devi pensarci. Corri, pedala e gioca per la squadra che prima o poi il gol arriva." Saggezza ed esperienza: l'essenza di mister Mazzarri frutta buona roba in casa azzurri.

TOP&FLOP- la difesa rimane la seconda migliore d'Italia. De Sanctis abbassa la saracinesca. Voto 7. Cannavaro (7) è un portento. Tanto elegante quanto raffinato. Gamberini (6.5) è solidissimo e in marcatura non fa mai cilecca. Britos (6.5) è tornato ed è in gran forma. Di testa non ce n'è per nessuno. Ottima copertura della sua zona. Mazzarri si può fidare. Maggio (5) è in fase di involuzione. Irriconoscibile. Zuniga (6) alterna buone giocate con troppa superficialità. Ci metto lo zampino in occasione del gol di Marek. Behrami (6.5) spende tanto fiato. Garantisce copertura e anche sufficiente spinta. Inler (6) è un po' meno geometra del solito e si concede a qualche leggerezza. Dzemaili (6.5) è il sacrificio incarnato nella persona. Lotta e suda per la maglia. Sempre. Hamsik (7) mette a segno un gol importantissimo e al contempo pesante in senso di valore. Ne approfitta di una alla così invitante, tale da essere appoggiata solo in rete. È sempre determinate, soprattutto nelle occasioni più difficili da sbrogliare. Si carica sulle spalle l'assenza di Cavani e trascina il Napoli secondo in classifica. Insigne (6+) è tanta roba nel primo tempo ma troppo poca nel secondo. Il palo gli nega la gioia del gol. Vargas (6) segui il consiglio di Mazzarri: 'Corri, gioca per la squadra, tanto prima o poi il gol arriva'.
Fabio Corsaro

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