Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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AzzurroNapoli 1926
martedì 27 novembre 2012
Tanti auguri Presidente: questo Napoli è tuo da 3000 giorni! Ecco un po' di dati in questi otto anni come patron azzurro
De Laurentiis a Cagliari non c’era. Ha festeggiato a casa sua, con la vittoria sui rossoblu di Cellino, il suo speciale anniversario da proprietario del Napoli: come ricorda Il Mattino oggi in edicola, sono passati esattamente 3 mila giorni da quando la mattina del 10 settembre del 2004 versò nella casse della curatela fallimentare i 29 milioni e 250 mila euro destinati ai creditori del vecchio club. Due giorni prima, la Corte federale della Figc aveva ratificato l’iscrizione del neonato Napoli Soccer in serie C1. La sua avventura in campionato, il 26 settembre è terminò 3-3 contro il Cittadella. Un pareggio. Il primo di 108 pari. Per il resto 179 vittorie (compresa quella all’Is Arenas) e 94 sconfitte, 545 gol segnati e 390 subiti per complessive 382 partite, compresa quella di ieri sera a Cagliari.
Il nuovo proprietario, nel 2005 ha ottenuto poi dalla Federcalcio di riprendersi la storica denominazione di S.S.C. Napoli. Il marchio, legato ai due scudetti, era già di proprietà di De Laurentiis, che l’aveva acquistato dalla curatela fallimentare. In 8 anni è balzato dalla serie C alla Champions League.
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