Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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lunedì 5 novembre 2012
Mazzarri: "Siamo stati ingenui, la partita era finita"
"Siamo stati ingenui, la partita era finita". Walter Mazzarri amareggiato ma anche razionale nella disamina della partita. Un pareggio assolutamente figlio della fatalità e della sorte avversa che sfugge a letture strettamente tecniche...
"Intanto complimenti al Torino che ha giocato una grande gara. Erano più lucidi di noi e arrivavano prima sulla palla. Noi forse facciamo fatica a chiudere le partite, oggi la partita era vinta, potevamo segnare il secondo gol e portare a casa i tre punti. Siamo stati ingenui, bisogna crescere per competere con le grandi squadre".
"Probabilmente i tanti impegni hanno affaticato i ragazzi, però abbiamo avuto due o tre contropiede in cui abbiamo fatto scelte sbagliate. La partita si era messa come volevamo, abbiamo avuto soprattutto nella ripresa delle praterie da sfruttare. Poi il 2-0 clamorosamente non è entrato su azione di Marek. L'errore di Aronica ci sta, come può esserci l'errore di qualsiasi giocatore o del portiere. Evidentemente è un periodo così che non gira nel verso giusto.
"La squadra ha giocato come doveva. Sapevamo che il Toro è un avversario che ha una organizzazione particolare, non a caso è imbattuta in trasferta. Dopo il gol non ci siamo affatto accontentati del vantaggio, io dico sempre ai ragazzi di giocare e spingere fino alla fine. C'è poco da dire oggi, la partita era finita ed è nato un pareggio imprevedibile. Bisogna trarre insegnamenti da questi episodi e crescere in futuro".
Sull'espulsione nel finale..."Io ho solamente indicato un fallo su Marek, che poi in tutta onestà ho rivisto e non c'era. Il quarto uomo ha segnalato la mia protesta all'arbitro e hanno deciso di mandarmi fuori. Ma sinceramente io ho soltanto evidenziato una azione di gioco, tutto qua, senza alcuna offesa per nessuno"
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