"Sono orgoglioso di essere l'allenatore di questo gruppo. C'è una unione ed una armonia eccezionale. Dopo il gol di Hamisk sono venuti da me Cannavaro e Inler che mi hanno abbracciato, questo ci fa capire quanto questi ragazzi tengano alla maglia. Oggi non ci siamo mai arresi, non mi bastava neppure il pareggio, perchè nell'intervallo ho detto ai ragazzi che la volevamo e la potevamo vincere"
"Questa è la mentalità della squadra da anni. Non molliamo mai, non ci accontentiamo e vogliamo sempre conquistare il massimo fino alla fine. Abbiamo nove punti in più dello scorso anno e ciò significa che stiamo crescendo tanto. Sono contento anche di coloro che sono entrati a partita in corso. Insigne sta mostrando le sue qualità, Mesto ha avuto un impatto importantissimo sul match e si è inserito benissimo, questo significa che l'intera rosa sta contribuendo a questi risultati straordinari".
"Era una partita complicata questa di Genova ed ha mostrato subito le insidie. Siamo partiti in salita ma poi davanti alle difficoltà siamo venuti fuori. Forse avevamo avuto più occasioni noi per passare in vantaggio e invece ci siamo trovati ad inseguire. Merito del Genoa che ha giocato in maniera serrata ed aggressiva, poi però l'abbiamo raddrizzata e meritatamente vinta. Forse ci è mancata un po' di lucidità per la stanchezza, ma la reazione mi è piaciuta tanto. E' stata una settimana importante anche perchè abbiamo dato una sterzata anche in Europa"
Poi una battuta sul suo gesto finale. "Mi sono battuto il petto al gol di Marek perchè giochiamo con il cuore, il mio è forte come quello di questi ragazzi"
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