A breve l'editoriale.
Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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giovedì 6 dicembre 2012
Rosati, quanti guai... Il PSV batte gli Azzurri 3-1 al San Paolo.
Il Napoli perde, prende altri tre gol dal PSV. Rosati, quanti guai... Guantoni lisci, usurati e mani troppo morbide. Matvz ne approfitta e fa tripletta. Giovani sott'occhio. Uvini ha cominciato bene ma poi è calato fisicamente. El Kaddouri, tanta roba per il futuro. Insigne si morde il dito: che peccato. Ci pensa Cavani a siglare l'unico gol del Napoli. Sempre e solo lui: settima firma in Europa League. Sì, serve anche un po' di egoismo per essere grandi calciatori. La voglia e l'ambizione sono proiettati anche alla classifica marcatori in Italia e in Europa. Il bene della squadra ovviamente non va dimenticato, ma senza i suoi gol gli Azzurri stentano a segnare.
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