Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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giovedì 27 dicembre 2012
Adriano Grava: "Conosco l'umanità di Paolo e Gianluca. Boban? Grazie. Lui ne capisce di calcio"
«Conosco i due ragazzi, so chi sono a livello umano mio figlio Gianluca e Paolo Cannavaro». Adriano Grava, papà del difensore squalificato come il capitano per sei mesi per omessa denuncia, è intervenuto sulla sospensione del figlio. E ha ringraziato Boban, l’ex campione del Milan che in un’intervista al Mattino aveva definito «assurda la squalifica di Cannavaro e Grava e la penalizzazione del Napoli». Ha detto Grava senior, ex calciatore della Casertana: «A Boban vanno i miei ringraziamenti per la solidarietà espressa nei confronti dei due giocatori: da uomo di calcio ha capito perfettamente la situazione».
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