Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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giovedì 20 dicembre 2012
A 36 ore dal fischio d'inizio, Cagliari-Juve non si sa ancora dove si gioca. Che dramma per i tifosi...
Mancano solo due giorni, ma ancora non si sa dove si giocherà l'anticipo della 18.esima giornata di Serie A tra Cagliari e Juventus. Per martedì era atteso il via libera del sindaco di Quartu Sant'Elena per l'agibilità temporanea dello stadio Is Arenas, ma non è arrivato. E la sensazione è quella che non arriverà. Allora si potrebbe giocare comunque in Sardegna, nel nuovo impianto, ma a porte chiuse oppure nelle ultime ore è spuntata l'idea Bari.
E' ancora caos Is Arenas. Questa volta sono due i grandi problemi: la cabina elettrica e i lavori in via Olimpia all'esterno dello stadio. Lavori che stanno andando per le lunghe e lasciano un grosso punto di domanda su dove si giocherà l'imminente partita. Per ora si va verso le porte chiuse, ma non è da escludere il campo neutro. Lo stadio Nereo Rocco di Trieste è stato scartato dalla questura perché non idoneo alla Serie A, impianto dove l'anno scorso si giocò proprio Cagliari-Juve e i bianconeri vinsero lo scudetto. L'ultima idea è quella di Bari, il San Nicola. Ipotesi che però non sembra piacere ai campioni d'Italia in carica. Il problema più grande resta però quello dei tifosi...
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