Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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venerdì 21 dicembre 2012
De Laurentiis: "Siamo entusiasti, il calcio ci piace da morire. Il Napoli anche quest'anno chiuderà col bilancio in attivo"
Dopo diverse settimane torna a parlare il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, solito non soffermarsi con i giornalisti in Lega Calcio: "La Lega è viva, il calcio deve saper affrontare i cambiamenti e le innovazioni. Abodi? Non sono un giudicante. Abbiamo dei concetti diversi come è giusto che sia perchè siamo in 10. Siamo tutti entusiasti, ci piace da morire il calcio e i tifosi sono salvaguardati dal nostro amore e speriamo che non si spenga mai.
Giustizia sportiva da rifare? Ci sono dei nuovi mali come quelle delle scommesse che si sono moltiplicate e c'è una grossa difficoltà a controllarle. Noi stessi della Lega dovremmo proporre un disegno di legge da far cavalcare al prossimo governo per tutelare gli interessi di tutto. Anche gli stessi calciatori vanno tutelati perchè a loro modo sono dei lavoratori dipendenti ma anche delle aziende personalizzate, bisogna riuscire anche qui a trovare una logica che possa valorizzare tutto.
Fair play, come sta il Napoli? Dalla serie B è sempre stato con i conti a posto, sempre chiuso con bilancio attivo e anche quest'anno seguiremo questa strada".
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