Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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venerdì 28 dicembre 2012
Papà Vargas: "Edu è stanco di non giocare". L'addio ormai è più che imminente.
"Edu è stanco. Stanco di non giocare, oppure di entrare in campo solo nei minuti finali. Il suo futuro? Serve un po' di tempo. Non so cosa ha in mente il San Paolo, a lui andrebbe bene anche il Gremio. Il Brasile dista solo tre ore dal Cile, sarebbe una soluzione importante anche per la famiglia". Queste le dichiarazioni del papà di Vargas, rilasciate a Radio Guaiba. L'ennesima conferma di un addio più che imminente.
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