Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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lunedì 17 dicembre 2012
Mazzarri: "La Juve è irraggiungibile. Il nostro campionato comincia ora. Serve maggiore cattiveria"
"Dovevamo chiuderla, abbiamo sprecato troppo". Walter Mazzarri è chiaramente amareggiato e la sua disamina della gara è razionale ed anche severa per certi versi. Napoli che ha rimontato con carattere ma poi non ha affondato la lama...
"La squadra ha costruito tanti presupposti per fare gol e non li abbiamo fatti. Abbiamo il difetto che quando andiamo in vantaggio pensiamo di aver già vinto, non chiudiamo la partita e inconsciamente ci distraiamo. Dopo la rimonta probabilmente pensavamo di aver già vinto. Ma non è così. L'ho già spiegato tante volte in questi mesi alla squadra, ma evidentemente devo farmi capire meglio"
"I ragazzi hanno dato tutto anche oggi, danno sempre l'anima ma abbiamo questa pecca di non concretizzare e chiudere partite dominate. Dobbiamo cambiare rotta perchè a questi livelli si rischia di perdere punti come sta capitando a noi. Facciamo troppa fatica a concretizzare ed è qui che dobbiamo fare il salto di qualità. Giochiamo bene, produciamo tanto e raccogliamo poco. Spero che queste lezioni ci aiutino e che magari in futuro possiamo raccogliere i punti che stiamo perdendo ora.
"Comunque il campionato per noi inizia adesso, siamo tutte alla pari dietro la Juve ed oggi la realtà è questa. Pensiamo a noi, bisogna crescere. A me interessa che la squadra giochi a calcio e sotto questo profilo i ragazzi fanno bel gioco. Ma ci serve la cattiveria per chiudere l'azione e tramutare in gol le occasioni create".
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