Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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martedì 4 dicembre 2012
Anna Fusco: "Che uomo raffinato Mazzarri. Il Presidente è un grande. Spogliarello? Intanto cominciate a sfogliare il mio calendario"
Una volta erano quelle che la domenica venivano lasciate sempre sole dal marito che andava allo stadio. "La partita di pallone" alle donne di qualche anno fa, era uno spettacolo che proprio non andava giù. I tempi, però, cambiano, così come le abitudini. Sono sempre più numerose le tifose in rosa degli azzurri, che seguono con grande interesse e partecipazione le vicende del calcio Napoli. Tra queste c'è anche la soubrette Anna Fusco, che a questa passione ha voluto dedicare anche un calendario.
Allora, innanzitutto spiegaci quando e come nasce il tuo amore per il Napoli?
"Da bambina, assieme al mio papà e a mio fratello ho cominciato a seguire in tv campioni come Maradona, Giordano, Bagni, Careca e Carnevale. Ricordo ancora gli album di mio fratello mai completati perché - spiega a Tuttonapoli.net - mancava sempre l'ultima figurina... La cosa più bella, a distanza di anni, è stata quella di poter conoscere da vicino questi fuoriclasse in alcuni studi televisivi".
Qual è il ricordo più bello che hai legato al calcio?
"Ero piccola ma la festa fu così grande che ricordo come se fosse ieri i carri tutti addobbati in azzurro e tricolore che passavano sotto casa x festeggiare la vittoria degli scudetti dell'87 e del '90, due grandissime feste popolari che mi hanno fatto innamorare ancor più della squadra. Io credo che in nessun altro posto al mondo vi sia tanto sentimento verso la squadra di calcio".
Calciatore preferito di questo Napoli?
"Paolo Cannavaro perché è un campione umile e perché è il simbolo della squadra. Non dev'essere stato facile fare questa grande carriera portando sulle spalle quel cognome".
Dispiaciuta per l’addio di Lavezzi?
"Un po' sì perché il Pocho aveva stabilito con Napoli un feeling particolare: niente paragoni con Maradona, però c'era tanto trasporto nei suoi confronti. Ha fatto una scelta di vita ed economica, noi guardiamo avanti. E poi mi sembra che Hamsik giochi meglio senza Lavezzi o sbaglio?
Che ne pensi di Mazzarri?
"Bravissimo. Ed elegantissimo. Nei primi tempi non mi piaceva tanto il suo look, con quei capelli che arrivavano sulle spalle. Da qualche tempo, invece, è uno degli allenatori più raffinati: il taglio giusto, ha perso qualche chilo, il fazzoletto bianco nel taschino della giacca. Spero che resti a lungo, vogliamo vincere lo scudetto con lui".
E del presidente?
"De Laurentiis è un istintivo e un appassionato, ma è soprattutto l'imprenditore che ha riportato il nostro Napoli molto in alto: chi l'avrebbe mai pensato che un giorno saremmo andati a Monaco di Baviera e a Londra, o alla finale di Supercoppa a Pechino? Wa' è un grande!! Anche se non mi ha mai scelta per un suo film... (ride)".
Come è nata l’idea di questo calendario legato al calcio?
"E' un omaggio alla passione di Napoli per il Napoli. Un regalo che ho sentito di fare da tifosa, sperando che sia apprezzato dai calciatori e dai tifosi. Sarei contentissima se fosse presente nelle case di tutti i napoletani questo calendario. Il ricavato, come per i precedenti, andrà in beneficenza".
In passato le donne non amavano il calcio, ora lo seguono sempre con maggiore interesse. Tu guardi tutte le gare degli azzurri?
"Tutte, sempre!!! E sogno di poter assistere ad una finale di Champions League con i nostri campioni. E per sfatare il mito delle donne che non seguono il calcio ma le associano solo a "donne e motori" ho scelto il tema calcio per il mio calendario 2013 proprio per far nascere il nuovo mito Donne e pallone".
Vai allo stadio?
"Quando gli impegni di lavoro me lo consentono. C'è un entusiasmo che ti coinvolge, ogni partita è un'esperienza bellissima. Molto raramente il Napoli di Mazzarri ci ha delusi".
Molte donne dello spettacolo hanno fatto qualche promessa in caso di scudetto del Napoli. Tu che pegno pagheresti in caso di scudetto?
"Ovviamente vorresti che dicessi che sono pronta a fare lo spogliarello per il tricolore. Troppo scontato... Aspettiamo maggio e, intanto, sfogliate il mio calendario per farvi venire qualche idea".
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