Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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AzzurroNapoli 1926
venerdì 16 novembre 2012
Questo Napoli targato Insigne...
Non è solo Lorenzo, l'Insigne che sta facendo fregare le mani ai tifosi partenopei, ma c'è anche Roberto. Il fratello del numero 24 azzurro sta facendo grandi cose con la Primavera, capocannoniere con 15 gol, e ha da poco firmato un contratto che lo legherà al Napoli fino al 2017. Roberto si è allenato mercoledì con la prima squadra e ha incantato con le sue giocate. Per Lorenzo suo fratello è un predestinato: "Mi toglierà il posto, è più bravo di me"
Il sogno di entrambi è di poter giocare insieme con la maglia della squadra che amano e per cui tifano, quella del Napoli. E a quanto pensano i tecnici delle giovanili che li hanno visti all'opera, quel sogno può diventare realtà. Il "piccolo" Insigne ha trascinato al primo posto, del campionato Primavera, il Napoli, a suon di gol e grandi prestazioni. Per ora non c'è l'intenzione del club di volerlo portare stabilmente con la Prima Squadra, ma molto probabilmente il grande passo avverà nella prossima stagione. Già molti club si stanno interessando a Roberto, ma difficilmente De Laurentiis si priverà del talento degli Insigne.
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