Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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martedì 20 novembre 2012
Fabio Tavelli: "Questi hooligans svedesi stanno delirando. Vogliono farsi un po' di pubblicità. Napoli? E' da scudetto anche se..."
A Radio Crc nel corso del programma “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Fabio Tavelli, collega Sky: “Sono stupito e sdegnato per quanto detto dai tifosi dell’Aik Solna, probabilmente questi hooligans vogliono crearsi un po’ di pubblicità, credo che non sia da sottovalutare ma ho il sospetto che tutto questo faccia parte di regolamenti di conto interni a loro, di gruppi di tifosi che vogliono prevalere su altre frange di tifosi.
L’annuncio di un agguato disinnesca a parer mio la possibilità di un agguato stesso. Secondo me stanno cercando un quarto d’ora di notorietà. Sempre e comunque deve essere garantita la sicurezza dei 600 napoletani, i popoli del Nord Europa in genere sono civili, secondo me queste persone stanno delirando e davanti ad internet credo che siano più forti. Momento del Napoli? Mantenendo la calma si superano questi momenti, il Napoli è una grande squadra ed è da scudetto.
Mi ha stupito sul 2-0 contro il Milan il fatto che il Napoli non abbia spinto sull’acceleratore e altrettanto sono rimasto male quando ho sentito i tifosi criticare Mazzarri, un pareggio in casa col Milan non può eliminare quanto da lui fatto per il Napoli. Si ritornerà a vincere in campionato ed in Europa League, se il Napoli non vuole perdere il campionato non deve essere autolesionista” .
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