Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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giovedì 6 dicembre 2012
Un Cavani nervi e grinta dipinto su un muro di Volla.
A Volla, nel parco Vesuvio, un writer ha dedicato a Cavani un´opera che è una consacrazione nell´immaginario dei napoletani. Ricorda, infatti, i giganteschi ritratti che la città dedicò a Maradona.
Il writer Raffo ha visto un Cavani tutto nervi e grinta, esplodere nell'esultanza del gol. Il Cavani del writer è un fascio di nervi, un urlo fatto persona: il Maradona sui muri dei quartieri popolari era un giovane dio con la naturalezza del vento. Cambiano i tempi, cambia l´immaginario. I megaritratti fanno comunque parte dello stesso filone e consacrano El Matador nel pantheon di icone napoletane. Pantheon dove in cima, con la naturalezza del vento, non può che continuare a svettare il giovane dio che ricordiamo.
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