Dopo il brutto ko col Bologna il Napoli si ritrova a "Villa d'Angelo" per l'ormai solito appuntamento con il pranzo di Natale. La location quella solita di via Aniello Falcone al Vomero, di proprietà della famiglia Giugliano.
Il menù del pranzo è stato concordato con il medico sociale Alfonso De Nicola. L'entrata dello chef prevede gamberi in pastella soffiata su crema di piselli e bacon croccante; l'antipasto perla di branzino ripiena di scarola alla partenopea su guazzetto leggero di crostacei e molluschi; primo piatto raviolini di melenzana bianca e basilico su ragù di scorfano e pecorino sardo; secondo medaglione di manzo farcito con provolone del monaco e pomodoro secco con crudo di spinaci e noci.
Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
Napoletani nel mondo
Seguici su FACEBOOK: AzzurroNapoli 1926
AzzurroNapoli 1926
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento