Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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domenica 16 dicembre 2012
La solita fortuna bianconera: la Juve a Cagliari senza tifosi di casa.
Si è già spezzato l'idillio tra il Cagliari Calcio e il Comune di Quartu Sant'Elena. Dopo l'ultimatum della prefettura, che sollecitava la società rossoblu a ultimare i lavori nello stadio di Is Arenas entro il termine di 30 giorni, è arrivato anche quello dell'amministrazione quartese, che potrebbe di fatto mettere in pericolo lo svolgimento di Cagliari-Juventus, in programma venerdì prossimo a Is Arenas: "A seguito dell'ultima riunione della commissione di vigilanza sul pubblico spettacolo, che ha ribadito le carenze dell'impianto sotto il profilo della sicurezza, l'amministrazione comunale ritiene non sussistano più le condizioni per procedere all'autorizzazione per l'utilizzo della struttura di Is Arenas". Parole che arrivano appena 48 ore dopo quelle del presidente Cellino, che a sua volta aveva accusato i dirigenti comunali (e il sindaco Contini in particolare) di non aver rispettato i termini contrattuali sui lavori da svolgere a Is Arenas. Ragion per cui, sempre secondo il patron rossoblu, le opere nella main stand, così come quelle riguardanti gli allacci fognari, la torre faro e la cabina elettrica, sono attualmente in fase di stallo.
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