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domenica 2 dicembre 2012

Festa grande al San Paolo: il Napoli si sazia con 5 gol!


Gli Azzurri battono il Pescara 5-1. Inler straordinario firma una doppietta, poi ne fa due anche Cavani e uno lo sigla Hamsik. Il gol della bandiera arriva dall'islandese Bjarnason.

La vittoria della Juve alimenta la voglia del Napoli di vincere e far bene. 50.000 spettatori presenti al San Paolo: che festa!

Match al lunch time: che festa! La fuga della Signora svanisce col sonoro risultato firmato d'azzurro ad un povero ed innocuo Pescara che è costretto a subire la media di quasi 3 gol a partita. Napoli stile Barcellona: quel risultato alla catalana che sazia la fame dei napoletani. 5 gol e la spettacolo è assicurato. Neanche il brivido di paura generato dall'islandese Bjarnason ferma la passione dei tifosi che continuano imperterriti a scaldare l'atmosfera nonostante il clima freddo che veste oggi Napoli. Gli animatori della festa sono i vari e soliti Inler, Hamsik, Insigne e Cavani. La potenza degli azzurri sovrasta il fragile e sottile equilibrio pescarese. La forza di questa squadra è l'ergonomicità che esiste tra uomini, ambizioni ed obiettivi. La scalata della Juventus che continua dopo la vittoria nel derby della Mole è mantenuta dal passo che la Mazzarri band sostiene. Coach che d'altronde è apparso infuriato per la troppa sufficienza mostrata sul 2-0. La reazione però è convincente. Il talentoso Perin è costretto ad incassare e tacere dinanzi a cotanta potenza plasmata da una tecnica e una tattica letale del Napoli. La ricerca della verità prosegue verso quel l'obiettivo chiamato scudetto e le intenzioni di una squadra che passano per queste sfide delicate, all'apparenza semplici. Vince e convince questo Napoli. È festa grande al San Paolo, nella speranza che questo clima di gioia non cali e possa garantire un costante e lieto spettacolo.

TOP&FLOP- De Sanctis,alla prima azione d'attacco abruzzese, incassa un gol imprendibile, frutto di un colpo di testa dell'islandese Bjarnasonche sigla la prima rete in Serie A. La difesa azzurra non appare come la solita diga quale è ma riesce lo stesso a cavarsela discretamente. Gamberini (6) si concede qualche leggerezza nel controllo palla ma garantisce eguale sicurezza in fase di marcatura. Il Capitano Cannavaro (6.5) difende la sua zona in modo perfetto. Ha acquisito una gran sicurezza e personalità che mostra da inizio stagione a questa parte. Il suo piede è pure equilibrato. Britos (6.5) è ritornato ad essere quella pedina di fondamentale importanza che garantisce naturalità ed efficace copertura dalle sue parti. Eccelle nel gioco aereo. Mesto (6.5) corre tanto e cavalca bene la corsia di destra. Non è esente da colpe in occasione del gol subito: si lascia sorprendere da NOME ISLANDESE che salta liberamente e schiaccia il pallone in porta. Zuniga (7): fiato a non finire; dribbling e magie per il povero Zanon che non ha un ospite facile sulla sua fascia. Behrami (7.5) è un guerriero, non molla mai, morde caviglie e palloni, la grinta di un leone e la voglia di chi vuole far sempre bene. Inler (8.5) assoluto, infinito, il migliore. Muscoli e geometria apportati ad un centrocampo che si completa nella perfezione con lui. Segna due gol, due sassate che significano potenza, effetto e precisione. Un leone, un maestoso re. Hamsik (7.5) il cannibale. Mastica equilibrio, tattica, tecnica e talento puro. Assist e gol: con lui lo spettacolo è assicurato. Insigne (7) ritrova il passato, i ricordi, la sua crescita umana e lo sviluppo del calciatore che oggi ha assicurato assist e fantasia alla fase offensiva. Cavani (7): il suo atteggiamento appare superbo ma è costante in lui la voglia di segnare. Spesso esagera ma ne infila altri due che lo portano a quota 10 reti in campionato.
Fabio Corsaro

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