Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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martedì 4 dicembre 2012
De Laurentiis: "Mi dicono 'Caccia i soldi' ma in quattro anni ho speso 250 milioni. Lo spogliatoio è sacro"
"La meta è la massima". Parole del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, a margine delle 35esime Giornate Professionali del cinema in corso a Sorrento, in risposta a chi gli chiedeva se era soddisfatto del secondo posto in campionato. "Non faccio mai previsioni - aggiunge il numero 1 del club azzurro - e io e Mazzarri la pensiamo allo stesso modo. Ogni partita va giocata con concentrazione: è solo così che dobbiamo agire, stando attenti a condurre bene le partite. Basta una minima distrazione per perdere la partita. Se mi concentro match per match, allora vuol dire che ho lavorato bene". La parola scudetto per scaramanzia non viene mai pronunciata.
IL MERCATO — Quanto ai nuovi acquisti chiesti dai tifosi, il presidente è chiaro: "Ho speso credo quasi 250 milioni in quattro anni - spiega - non mi debbo arrabbiare con i tifosi, li rispetto. Loro gridano 'Caccia i soldi', hanno bisogno di stimoli continuativi, ma non sanno che lo spogliatoio è una cosa sacra".
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