Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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AzzurroNapoli 1926
lunedì 17 dicembre 2012
Che mostro Cavani! 40 gol in un anno solare. In Italia e in mezza Europa nessuno è come lui.
Si pensava che ancora una volta i suoi capelli al vento fluenti nell'esultanza sarebbero stati l’immagine dell’ennesima rimonta e di tre punti fondamentali per chiudere il 2012 al San Paolo con una vittoria e tenere il passo della Juventus, oltre che staccare la Lazio, che con la vittoria di sabato sull’Inter si è attaccata alle spalle degli azzurri, e c’è l’Inter che è ancora avanti. Fa storia a sé la Juventus, ormai pienamente in fuga a quota 41 punti. E forse al Napoli non basta avere un super bomber come Cavani per poter lottare nella corsa allo scudetto.
NESSUNO COME LUI NEL 2012. Eppure, il cartellino è stato “timbrato” anche stavolta. Ma nessuna rete è stata più amara: di buono per il Matador c’è il 12esimo gol in campionato. Il capocannoniere El Shaarawy rimane con due gol di vantaggio, ma l’attaccante azzurro può proseguire la sua super media (20 gol in 20 partite) e mantenere il passo del giovane bomber milanista. Ma l’inutile rete al Bologna regala all’uruguaiano un altro record: in questo anno solare Edinson Cavani ha segnato 40 gol con la maglia del Napoli: 26 in campionato, 7 in Europa League, 5 in Coppa Italia, una in Champions League e una in Supercoppa Italiana. Nessun calciatore che gioca nelle squadre italiane ne ha segnati così tanti. Il Matador può centrare anche il primo posto nella classifica dei gol segnati in Serie A: con 26 reti è secondo soltanto all’interista Diego Milito, che rimane primo a 28 reti.
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