Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
Napoletani nel mondo
Seguici su FACEBOOK: AzzurroNapoli 1926
AzzurroNapoli 1926
mercoledì 17 ottobre 2012
Lecce, Chevanton: "Guadagno 900 euro al mese, ma per me conta solo l'affetto"
"Ieri ero talmente felice di scendere in campo che non ho avuto il tempo di piangere". Da queste poche parole si capisce già l'attaccamento alla maglia di quello che in Salento è ormai un simbolo: Javier Chevanton. L'attaccante giallorosso ha poi continuato: "Guadagno il minimo federale? Sì è vero, ma il mio vero stipendio è l'affetto della gente e non il denaro. Per me il loro amore nei miei confronti è la cosa più importante. La Curva ieri non ha invocato il mio nome? Io ho gran rispetto per la Curva Nord. Io so che mi vogliono bene: rispetto le loro idee. Sabato i miei compagni mi volevano in campo ma credetemi, io volevo solo la vittoria del Lecce. Il mio obiettivo è quello di portare il Lecce in B e subito dopo conquistare la Serie A. Dobbiamo tornare tutti insieme nel campionato che ci compete, questo è poco ma sicuro".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento