Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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giovedì 25 ottobre 2012
DeLa vuole vincere! Arrivare fino in fondo significherebbe assicurarsi 10 milioni di euro
Nessun precedente tra le due squadre, ma la partita di questa sera è intrisa di mille significati. Tecnici, ed anche economici, come riporta l'edizione odierna di Tuttosport: La prima volta del Napoli contro un'avversaria ucraina sarà quindi un crocevia decisivo per la stagione. Per ridare moralmente fiato alle speranze di scudetto, in vista della complicata partita di domenica sera contro il Chievo. Per avvalorare le scelte tecnico-societarie, legate all'impostazione dei già ricordati due gruppi. Per mettere qualcosa in cassa, perché l'Europa League - sia pure in proporzione decisamente minore rispetto alla Champions - permette di raggranellare soldini: chi solleva il trofeo, alla fine, porta a casa quasi dieci milioni. Con i tempi che corrono, è una cifra su cui non sputare assolutamente sopra. E De Laurentiis, che si trova ancora negli Stati Uniti, ha fatto capire ai suoi di tenerci. Eccome.
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