Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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giovedì 25 ottobre 2012
Cavani ci ha provata ma è stato tutto inulte. Dnipro batte Napoli 3-1
Il Napoli perde, ancora. in Europa League. Pesante la sconfitta incassata. Cavani, subentrato al 55', ci ha provato più di una volta ma dopo un palo, due parate di Lastuvka, un rigore segnato e una punizione terminata out di pochissimo, non può più nulla il Matador. Il nocciolo della sconfitta sta nella disposizione in campo degli undici titolari di Mazzarri. Le seconde linee non sono all'altezza, non riescono a compensare la qualità dei "titolarissimi". Fortuna che l'Aik ha stoppato il Psv sull'1-1. In tal senso gli azzurri hanno un solo punto da recuperare agli olandesi a quota 4. Invece il Dnipro vola: 9 punti e un piede ai sedicesimi di finale. La squadra che non t'aspetti batte il Napoli 3-1 e innalza i cuori ucraini, speranzosi di andare fino in fondo in questa competizione, totalmente snobbata dal Napoli.
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