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mercoledì 31 ottobre 2012

Insigne già fa discutere: egoista o coraggioso?


I grandi calciatori sono destinati a far discutere ed a creare, spesso, dei veri e propri schieramenti. Pro e contro. Ammiratori folli e detrattori, anche al punto di negare l'evidenza. Lorenzo Insigne, sebbene sia da qualche settimana al Napoli, è già capace di suscitare infiniti dibattiti. Già questo, per il folletto di Frattamaggiore, potrebbe essere in se una buona notizia.

I "partiti" in questione raccolgono due tipologie di iscritti. Quelli che nelle ultime uscite hanno accusato Lorenzo di eccessivo egoismo sotto porta e quelli che - invece - ritengono un grande segnale di personalità la continua ricerca dell'azione personale da parte di Insigne. Si discute, in fondo, di un confine piuttosto sottile e - come spesso accade - la verità sta nel mezzo.

Nella gara con il Chievo la punta del Napoli ha effettivamente esagerato nella ricerca della conclusione dalla distanza, beccandosi i puntuali rimproveri dei compagni più esperti. Un precedente, ancor più eclatante, risale alla sfida con la Lazio, quando Insigne aveva optato per l'azione personale, nonostante un Cavani in posizione ottimale per concludere.

Anche in quel caso, il Matador non aveva certo rivolto parole tenere al compagno. Ma una medaglia ha due facce, e questo tipo d'atteggiamento dinanzi ad uno stadio che ti mette pressione come il San Paolo, è un chiaro sintomo dell'ego smisurato - nell'accezione più positiva della definizione - del ragazzo classe '91.

Lorenzo è uno che sa quello che vuole, sicuro di avere le potenzialità per trascinare questo Napoli: perché nascondersi? La timidezza, almeno nel rettangolo verde, proprio non gli appartiene. E mister Mazzarri cosa ne pensa? Qualche rimbrotto, Insigne, se lo è beccato anche dal tecnico toscano. Ma lo impone il gioco delle parti.

Nelle sue scelte - anche in virtù dei problemi fisici di Cavani - il tecnico sta dimostrando di avere fiducia nel talento ex Pescara. Dopo le gare con Dnipro e Chievo, contro l'Atalanta Lorenzo giocherà la sua terza gara consecutiva dal primo minuto ed anche in questo caso la richiesta di Mazzarri sarà una sola: provare ad essere decisivo. Con il suo talento, con il suo "egoismo" da punta e con quel carattere che è destinato a portarlo davvero lontano.

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