Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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martedì 2 ottobre 2012
Gamberini: "Napoli, gruppo eccezionale e grandi motivazioni"
"Il Napoli ha un gruppo eccezionale". Alessandro Gamberini è la voce dell'esperienza ma anche dell'entusiasmo. Il difensore azzurro ai microfoni di Radio Marte racconta i suoi primi mesi di esperienza tra l'armonia dello spogliatoio e la passione della città...
"L'impatto con l'ambiente è stato fortissimo. Io ho vissuto in due metropoli quali Bologna e Firenze, ma Napoli ha qualcosa di unico. Mi ha colpito il coinvolgimento di tutta la città per la squadra. Qui si respira calcio sempre ed è molto stimolante. Io abito da poco a Posillipo e devo dire che sto vivendo sensazioni splendide nell'incontrare la gente. A questo aggiungiamo che ho trovato un gruppo eccezionale. Ci sono campionissimi che si mettono a disposizione dei compagni e lavorano con una professionalità trascinante. Questa è la forza di questa squadra che in questi anni ha fatto cose straordinarie"
Un aneddoto che spiega l'unione dello spogliatoio azzurro..."Qui ci sono top player che hanno un'umiltà eccezionale ed un gruppo che mi ha accolto come mai avevo visto prima sin dal ritiro. Ma chi mi ha colpito di più è Gianluca Grava. E' un personaggio incredibile, un ragazzo favoloso, ha sempre il sorriso sulle labbra ed è fondamentale per l'umore della squadra. Io credo che questa sia la migliore testimonianza del clima bellissimo che viviamo quotidianamente"
Mazzarri ha voluto fortemente il tu arrivo al Napoli..."Di questo sono felice. La volontà è stata reciproca perchè io ho subito scelto Napoli. Qui c'è un progetto ambizioso, un Club solido ed una Società importante. Personalmente avevo voglia di nuovi stimoli e di altre motivazioni. Ho 31 anni ma sento di poter dare tantissimo. Sono uno che non si accontenta mai e darò il massimo per questa maglia. Negli anni scorsi sono stato un po' condizionato da infortuni, ma adesso sto bene. Desidero solo lavorare nel migliore dei modi per poter dare una grande mano alla squadra".
Sinora un ingresso in squadra di personalità e duttilità..."Sì, credo di essere un difensore completo ma anche molto disponibile. Per essere duttili c'è bisogno anche di disponibilità e sacrificio, doti che mi riconosco. Ma qui l'ambiente è travolgente, il mister è sempre attento a tutto ed è più facile riuscire a dare il massimo. Personalmente non parlo molto, preferisco sia il campo a parlare. Il Napoli ha una fase difensiva molto organizzata che parte dal pressing degli attaccanti e passa per il filtro dei centrocampisti. Ragioniamo da squadra e questa è la nostra forza".
Napoli sogna in grande..."Noi conosciamo il nostro valore e non vogliamo nasconderci. Vogliamo essere protagonisti di una stagione importante e daremo il massimo. Quest'anno c'è un campionato molto equilibrato e varie squadre possono inserirsi al vertice. Ma il nostro obiettivo sinora è la continuità. Quella è la strada che può portarci in alto, ragionando partita dopo partita"
In carriera 6 gol e la prima rete in questo campionato sfiorata a Marassi..."Sì c'è stato un bel cross di Cannavaro, Edi l'ha sfiorata ed io mi sono inserito sul secondo palo. Purtroppo la palla è schizzata con un rimbalzo strano, ma meglio così, l'importante è aver vinto. Magari andrà meglio la prossima volta..."
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