
Nel 2006 firma un contratto quinquennale che lo lega di nuovo alla squadra della sua città, il Napoli.
Nel 2007 contribuisce alla promozione del Napoli in Serie A e va a formare con Domizzi e Maldonado una difesa che a fine campionato sarà la meno battuta.
Nella Coppa Italia 2006-07 segna un gol in rovesciata alla Juventus a pochi secondi dalla fine, che permette al Napoli di raggiungere i calci di rigore e successivamente di vincere la partita.
Nella stagione 2007-08 gioca in Serie A con il Napoli, a volte indossando la fascia da capitano, collezionando 34 presenze.
Nella stagione successiva, 2008-2009, viene confermato al centro della difesa partenopea.
Nel 2009-2010 diventa il capitano della squadra partenopea. In questa stagione il suo allenatore lo reputa come uno dei migliori difensori del torneo. Il 28 marzo 2010 mette a segno il primo gol in Serie A con la maglia azzurra, siglando il gol della vittoria contro il Catania al San Paolo.
Comincia la stagione 2010-2011 realizzando il suo secondo gol in Serie A, contro il Bari al San Paolo nella partita pareggiata 2-2. Il 17 febbraio 2011 rinnova il contratto con il Napoli fino al 2015.
Il 14 settembre 2011 esordisce nella massima competizione europea, la UEFA Champions League, partendo dal primo minuto nella partita in trasferta contro il Manchester City, terminata 1-1.
Il 20 maggio 2012 vince da capitano la Coppa Italia nella finale di Roma contro la Juventus, ottenendo il tal modo il primo trofeo della carriera.
Paolo vanta 242 presenze in Azzurro, in procinto di raggiungere stesso questa stagione, escludendo eventuali infortuni e facendo i rispettivi scongiuri, il grande Diego Armando Maradona e Luciano Castellini a quota 259 presenze, Mario Zurilini (260), Ottavio Bugatti (261), Dino Panzanato (262), Carlo Buscaglia (273) e Bruno Gramaglia (275). Il sogno è di raggiungere Bruscolotti e Juliano che contano rispettivamente 511 e 505 presenze.
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