Indomabile Napoli. Al
San Paolo è imbattuto da 18 anni e la serie positiva continua...
Prima il gioiello
cileno che sigla una tripletta e poi Blerim Dzemaili che mette il sigillo ad
una partita in cassaforte già dal sesto minuto
È la geometria pianificata di una squadra che si conosce e
gioca a memoria ad essere l’arma in più per gli Azzurri. E nel frattempo
Mazzarri si gode la sua ciurma dalla tribuna, con un sorriso stampato sul volto
e tra le labbra la solita sigaretta che fuma di un inevitabile orgoglio nel
vedere le proprie seconde linee giocare con un certo carisma, con una certa
voglia di vittoria e come meglio non può.
Edu Vargas, eroe per
una notte- Guardarsi intorno, trattenere il respiro, stringere forte a sé il
pallone meritato per i tre gol fatti, lasciare che le emozioni parlino e le
critiche scivolino. Eduardo Jesus Vargas Rojas, per gli amici Edu, cileno
ventiduenne, lascia il segno in una notte che ha reso speciale per Napoli e per
se stesso. Esordio in Europa League con tre gol: come farà a dormire stanotte?
Certo che la compagine avversaria, rappresentata dall’Aik Stoccolma, ha
agevolato e spianato la strada al cileno per deficit tattico e tecnico, particolarmente
evidente contro un avversario come il Napoli. Tre gol e intrepida voglia di
riscatto dalle voci che lo consideravano non idoneo a vestire la maglia azzurra
o quantomeno non equamente pagato per le sue qualità Dimostra la grinta, i
denti e tutta l’energia accumulata in questi mesi da fanciullo napoletano senza
gol in gare ufficiali. L’attesa è stata lunga ma aspettare tanto tempo per
segnare tre gol in Europa, salire in cima alla classifica capocannonieri e
regalare tre punti e una differenza reti importanti alla squadra non ha prezzo.
Corre, taglia il campo, fa i giusti movimenti, aiuta i compagni e segna, che
infondo è la cosa più importante.
Top&Flop- La
sufficienza è quasi per tutti il voto minimo. Rosati (voto 7) non ha nulla in
meno di De Sanctis e mostra tra i pali una grande sicurezza . Fernandez (6.5)
gioca con esperienza di ruolo proprio come se indossasse la maglia dell’Argentina.
Aronica (6) è per la prima volta capitano e non disdegna il suo dovere.
Gamberini (6) và in difficoltà nel gioco aereo. Buona la prestazione degli
esterni di centrocampo: Mesto (6.5) è aggressivo al punto giusto e sembra avere
un piede buono e Dossena (6.5) cavalca la fascia e si rende pericoloso anche
lui con traversoni insidiosi. Le chiavi della linea di mediana sono affidate a
Donadel (5.5), che ritorna titolare dopo un anno di inattività e che non riesce
a garantire una determinata sicurezza sia in fase di copertura che in fase di
impostazione del gioco. El Kaddouri (5.5) è ancora prematuro da poter giudicare
in senso generale. Beharmi (6.5) si impone col fisico e con la grinta. Insigne
(7) inventa e serve un assist; Vargas (8.5) battezza il suo primo gol in Europa
e con la maglia del Napoli al San Paolo e cresima gli avversari con una
tripletta decisiva. Hamsik (5) entra, serve una palla d’ora a Vargas che
conclude a rete e infine si fa espellere per una grande ingenuità. Dzemaili (6.5)
subentra e fa gol con un po’ di fortuna. Secondo gol in Europa League e quinto
in maglia azzurra.
Fabio Corsaro
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