Indomabile Napoli. Al
San Paolo è imbattuto da 18 anni e la serie positiva continua...
Prima il gioiello
cileno che sigla una tripletta e poi Blerim Dzemaili che mette il sigillo ad
una partita in cassaforte già dal sesto minuto
Notte da leoni. Leoni della notte e d’Europa. In sua dimora
questo Napoli è imbattibile. Il San Paolo è un fortino inespugnabile da 18
anni: quindici partite casalinghe in Europa (10 vittorie e 4 pareggi) che
segnano una serie di risultati positivi, iniziati dopo la sconfitta per 1-0 nel
terzo turno di Coppa Uefa contro l’Eintrecht Francoforte il 7 dicembre 1994.
Numeri da far tremare le gambe a chi pesta l’erba del San Paolo. L’Europa
League di questa stagione comincia subito per il Napoli con un importante balzo
in avanti rispetto alla più plausibile pretendente del primo posto del Girone
F, il PSV Eindhoven, poiché battuto inaspettatamente dal Dnipro per 2-0. L’utilizzo
delle seconde linee è stato da molti considerato un azzardo ma per Mazzarri
forse è la scelta migliore in modo tale da far esprimere, a chi trova meno
spazio in campionato, tutto il proprio valore e la voglia di far bene. Ne sa
qualcosa Fernandez, “titolarissimo” nella nazionale Argentina ma considerato come
seconda scelta nel Napoli. Si esalta invece, si gasa e mette a segno una
tripletta Edu Vargas, complice anche una buona integrazione con il gioco della
squadra. Insigne lancia, e Vargas compie il suo dovere. Hamsik lo serve in
profondità e anche stavolta il gol non manca. E così l’Aik viene travolto 4-0
tornando in Svezia solo col ricordo di una bella gita nella bella Napoli.
È la geometria pianificata di una squadra che si conosce e
gioca a memoria ad essere l’arma in più per gli Azzurri. E nel frattempo
Mazzarri si gode la sua ciurma dalla tribuna, con un sorriso stampato sul volto
e tra le labbra la solita sigaretta che fuma di un inevitabile orgoglio nel
vedere le proprie seconde linee giocare con un certo carisma, con una certa
voglia di vittoria e come meglio non può.
Edu Vargas, eroe per
una notte- Guardarsi intorno, trattenere il respiro, stringere forte a sé il
pallone meritato per i tre gol fatti, lasciare che le emozioni parlino e le
critiche scivolino. Eduardo Jesus Vargas Rojas, per gli amici Edu, cileno
ventiduenne, lascia il segno in una notte che ha reso speciale per Napoli e per
se stesso. Esordio in Europa League con tre gol: come farà a dormire stanotte?
Certo che la compagine avversaria, rappresentata dall’Aik Stoccolma, ha
agevolato e spianato la strada al cileno per deficit tattico e tecnico, particolarmente
evidente contro un avversario come il Napoli. Tre gol e intrepida voglia di
riscatto dalle voci che lo consideravano non idoneo a vestire la maglia azzurra
o quantomeno non equamente pagato per le sue qualità Dimostra la grinta, i
denti e tutta l’energia accumulata in questi mesi da fanciullo napoletano senza
gol in gare ufficiali. L’attesa è stata lunga ma aspettare tanto tempo per
segnare tre gol in Europa, salire in cima alla classifica capocannonieri e
regalare tre punti e una differenza reti importanti alla squadra non ha prezzo.
Corre, taglia il campo, fa i giusti movimenti, aiuta i compagni e segna, che
infondo è la cosa più importante.
Top&Flop- La
sufficienza è quasi per tutti il voto minimo. Rosati (voto 7) non ha nulla in
meno di De Sanctis e mostra tra i pali una grande sicurezza . Fernandez (6.5)
gioca con esperienza di ruolo proprio come se indossasse la maglia dell’Argentina.
Aronica (6) è per la prima volta capitano e non disdegna il suo dovere.
Gamberini (6) và in difficoltà nel gioco aereo. Buona la prestazione degli
esterni di centrocampo: Mesto (6.5) è aggressivo al punto giusto e sembra avere
un piede buono e Dossena (6.5) cavalca la fascia e si rende pericoloso anche
lui con traversoni insidiosi. Le chiavi della linea di mediana sono affidate a
Donadel (5.5), che ritorna titolare dopo un anno di inattività e che non riesce
a garantire una determinata sicurezza sia in fase di copertura che in fase di
impostazione del gioco. El Kaddouri (5.5) è ancora prematuro da poter giudicare
in senso generale. Beharmi (6.5) si impone col fisico e con la grinta. Insigne
(7) inventa e serve un assist; Vargas (8.5) battezza il suo primo gol in Europa
e con la maglia del Napoli al San Paolo e cresima gli avversari con una
tripletta decisiva. Hamsik (5) entra, serve una palla d’ora a Vargas che
conclude a rete e infine si fa espellere per una grande ingenuità. Dzemaili (6.5)
subentra e fa gol con un po’ di fortuna. Secondo gol in Europa League e quinto
in maglia azzurra.
Fabio Corsaro
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