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venerdì 21 settembre 2012

Cavani: "Voglio lasciare un segno indelebile in questa città. La Coppa Italia l'emozione più grande. Il gol più bello invece è stato al 93' contro il Lecce"

Parla Cavani e il mondo tace. Se in campo lo fa con i piedi, in radio (Radio Marte) fa ovvio uso della parola per mettere a nudo se stesso, le emozioni e la sua incessante voglia di Napoli:
"Giocare 100 partite con il Napoli è un traguardo importante perchè tengo a questa squadra e a questa città. Quest'estate ho messo sulla bilancia tanti fattori anche con la mia famiglia e sono felice d'essere rimasto qui". 
Parole spese per ritornare indietro nel tempo e guardando avanti, in occasione della sfida col Catania di domenica. Rimembra anche il gol più bello in maglia azzurra e le emozioni più forti: "Ho vinto un campionato con il Danubio ma ero troppo piccolo per capire cosa volesse dire. Dobbiamo pensare domenica dopo domenica. Rispetto allo scorso anno siamo più maturi. A Catania più che a segnare terrei molto a vincere. A Pechino stavamo facendo una grande gara, ti rimane il dispiacere ma bisogna guardare avanti. Il gol più difficile che ho segnato in questi anni a Napoli è stato quello con il Lecce al 93^. La partita più emozionante sicuramente la finale di Coppa Italia contro la Juve. Il gol più bello il 2^ al Cesena". 

Quanta voglia che ha questo Matador, di vincere e incidere il proprio nome nella storia del Napoli e di Napoli: "Voglio lasciare un segno indelebile in questa città perché questa è una città che non dimentica" 

Idolatra il talento dei suoi giovani compagni di reparto e attribuisce a Vargas un forte attaccamento alla maglia, soprattutto dopo la tripletta messa a segno ieri in Europa League contro l'Aik: "Insigne e Vargas sono due fuoriclasse. Possono ancora fare tanto e bisogna stimolarli per crescere sempre di più. Per Vargas è stato molto importante segnare, lui ci tiene a dare il suo apporto. Si merita questa gioia. La vita ti insegna che ogni giorno devi dimostrare il tuo valore dando sempre il massimo" Saggio signore del calcio...

Il Matador trova la carica giusta ascoltando l'inno di Guido Lembo che omaggia la città di Napoli e la sua anima incarnata in una squadra di calcio.
"La canzone che mi carica e che ho ascoltato prima della finale contro la Juve è 'Napoli è' di Guido Lembo". Ascoltala bene oh Cavani e ripeti insieme a noi: "E' solo Napoli il mio amore..."

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