
Poi lo ha abbracciato. Insigne è rimasto senza parole, per l'umiltà e la grandezza del gesto. E che dire dei sei calciatori della nazionale maltese che gli hanno chiesto la maglia? Sì, proprio a lui che fino al giorno prima era considerato una bella scommessa, mentre adesso è una realtà. L'abbraccio con papà Carmine e mamma Patrizia, con il fratello Antonio, il suocero e i due procuratori Andreotti e Ottaiano: lacrime di felicità. Diventate, poi, tripudio quando all'esterno dello stadio Braglia tutti volevano da lui una foto e l'autografo, come se fosse un vero campione. Alle sei del mattino l'arrivo a Frattamaggioore, stanco, assonnato, ma soprattutto incredulo che i sogni potessero diventare fatto concreto..
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