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domenica 17 febbraio 2013

PAGELLE: Napoli-Sampdoria, perchè contestare De Sanctis? Campagnaro è un macigno, Behrami un leone e per Cavani invece l'astinenza non ha fine.


De Sanctis (6.5). Lui e i dissapori col San Paolo sono roba senza senso. Un portiere del suo calibro non merita questo tipo di trattamento, tra fischi e pseudo contestazioni. Salva per tre volte il Napoli nel primo tempo. Ha anche lui i suoi difetti e le uscite sulle palle alte sono il suo tallone d'Achille.

Campagnaro (6.5) garantisce solidità e sicurezza. Tranquillo palla piede, sa gestire bene il pallone senza perderne mai il possesso. Si lancia spesso in avanti nel tentativo di creare un'insidia in più.

Cannavaro (6.5) ha il compito di contenere il fenomeno Icardi. Svolge egregiamente il suo lavoro, in particolar modo nel primo tempo. Crea un paio di pericoli dalle parti di Romero nella ripresa ma non riesce a trovare la gloria del gol.

Britos (6+) dà le solite garanzie. Protegge e gioca bene il pallone. Insuperabile nel gioco aereo. Si perde una volta Icardi in area di rigore ma per sua fortuna ci pensa Behrami a contrastare l'argentino.
Pandev (5.5). Sa gestire solo il pallone. Non cerca mai la porta, né prova a trovare la via del gol.

Mesto (5.5) cerca spesso di crossare ma mai una sua palla arriva al centro dell'area. È più sicuro in difesa che in fase di spinta ma non basta per meritarsi la sufficienza.

Inler (5) allo sbaraglio. Poche idee. Poco ordine. Poca qualità. Sbaglia non pochi passaggi e crea tanta confusione.
Dzemaili (5.5). Fa ben poco per essere determinante.

Behrami (7.5) è senza dubbio il migliore in campo. Non molla un attimo l'avversario, lo insegue fin dentro gli spogliatoi, mette costantemente il fiato sul collo con un pressing dettato dal cuore e poi dalla tattica ed è di fondamentale importanza in un centrocampo che ha bisogno della sui muscoli e della tua grinta.

Armero (6+). Per essere la prima da titolare in maglia azzurra al San Paolo svolge una discreta partita. E' costretto a spingere poco nei primi 45 minuti. Si dà alla velocità nella ripresa, soprattutto con un'incursione che ammattisce Poli e fa rabbrividire Romero.
Zuniga (6). Ha il tempo di metter dentro qualche cross discreto che non risulta però determinante come assist.                      

Hamsik (4.5). Una delle partite più brutte dello slovacco da inizio stagione. Tanti passaggi sbagliati e controllo e gestione della palla che lasciano semplicemente a desiderare. Nervoso e inconcludente.
Insigne (6). Benissimo nel primo tempo. Benino nel secondo. Si dà a grandi giocate e a sprazzi di fantasia nella prima frazione di gara. Cerca sempre Cavani, trascurando magari qualche compagno più vicino. Cala nella ripresa, lasciando spazio solo a qualche cross che risulta però inutile.

Cavani (5). Il viso scavato da quel pizzico di nervosismo e da un'astinenza da gol che tarda ad andar via sono il sinonimo di un Matador stanco ma comunque bramoso di trovare la via del gol. Gioca di prima, possedendo il pallone per pochissimo tempo quando gli è tra i piedi.

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