Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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lunedì 18 febbraio 2013
F.Cannavaro: "Il Napoli ha avuto il braccino corto. Ieri è mancata la fortuna e quel pizzico di convinzione in più"
Fabio Cannavaro ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Il capitano dell'Italia campione del Mondo nel 2006 ha commentato la volata scudetto che ha come protagonista due squadre in cui ha giocato: Juventus e Napoli. "La compagine azzurra non ha sfruttato l'opportunità di avvicinarsi alla Juve, ma resta un campionato interessante. La squadra bianconera resta la più forte.
Napoli grande incompiuta? Non credo, è comunque seconda in classifica ed è la squadra che ha ottenuto più punti in casa. Tutti i tifosi ieri si aspettavano un risultato diverso, ma mancano ancora tante partite e non è compromesso nulla. Condizioni del San Paolo hanno deciso la gara? E' un alibi, ieri è mancata quella fortuna che aiuta sempre e quel pizzico di convinzione in più. La squadra, per usare il gergo tennistico, ha avuto il braccino corto".
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