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AzzurroNapoli 1926

domenica 6 gennaio 2013

Napoli-Roma: ecco le pagelle di AzzurroNapoli 1926. De Sanctis cala la saracinesca, Britos è impenetrabile, Zuniga inarrestabile e Cavani è il più forte e determinante calciatore in Italia.


De Sanctis (7.5) fa grandi interventi nel primo tempo salvando il risultato. Chiude la saracinesca nella seconda frazione di gara con almeno tre parate straordinarie.

Britos (7) mette in mostra una delle migliori prestazioni della stagione. Si ritrova sulle spalle l'eredità non poco pesante lasciatagli da Paolo Cannavaro. Impeccabile nel gioco aereo e ottimale ed efficace in marcatura.

Campagnaro (7): c'è chi lo da già per nerazzurro. Forse a giugno per davvero lo sarà ma dopo aver guardato negli occhi Mazzarri ha giurato la massima professionalità e devozione alla maglia azzurra. Dimostra tutto ciò stasera: prontezza, fermezza e solidità.


Gamberini (6) commette qualche errorino di troppo ma tutto sommato se la cava con la solita esperienza.

Maggio (6): poca corsa, si punta più sull’out di sinistra dove c’è un Zuniga che fa faville. L’inserimento centrale al 90’ però è perfetto. Goicoechea non riesce a fermarlo e a porta semi-vuota cala il poker che manda in estasi i napoletani.

Zuniga (7) mostra tutto il talento quale è. In velocità è inarrestabile e nel dribbling incontenibile. Domani arriva da Udine il connazionale Armero ma, caro Walter, non avrai mica intenzione di sostituirlo con Zuniga?

Inler  (5.5) appare un po' spento e opaco in un centrocampo che ha bisogno della sua fantasia. Purtroppo questa non è stata la sua serata.
Dzemaili (6) entra al posto del connazionale e gioca di gran lunga meglio. Ci mette fiato e sacrificio ed è lui a procurare l’espulsione di Pjanic nel secondo tempo.

Behrami (5.5): l'aggressività è parte integrante del suo essere ma stavolta da sola non basta. Pressa ogni pallone ma risulta troppo falloso.

Hamsik (5.5) firma la duecentesima partita in maglia azzurra con una prestazione non proprio brillante. Poco lucido sottoporta e si affida ad un gioco semplice e vicino.

Pandev (7) sfodera una gran prestazione, rispolverando i colpi di genio che nelle ultime gare sono venuti a mancare. Palla al piede è un fenomeno: crea, inventa e imposta l’azione servendo assist al bacio.

Cavani (8.5) è di un altro pianeta. Non può essere un semplice terrestre come noi. Ha fiato, gambe, cuore, anima, potenza, forza, senso della porta, fiuto del gol e tutto lo concilia al 100% della perfezione. È semplicemente devastante. Diventa il capocannoniere della Serie A con 16 gol, due in più di El Shaarawy. È il giocatore più forte e determinante in Italia.

Fabio Corsaro

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