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domenica 27 gennaio 2013

Parma-Napoli, le pagelle: bentornato Capitano! Donadel fa meglio di Inler, Zuniga rischia i cazzotto di Mazzarri. Insigne dà più freschezza rispetto a Pandev e Cavani fa un gol che pesa quanto il sogno di una vita.


De Sanctis (6). Non riesce ad evitare il gol di Sansone a causa della deviazione involontaria di Cannavaro. Per il resto fa una buona gara. 

Campagnaro (7): non lo passi manco se lo paghi! Una grande personalità, una grande forza fisica e competenza col pallone tra i piedi gli permettono di consolidare le sue forze e risultare impenetrabile. Salterà la sfida col Catania, in programma sabato sera. 

Cannavaro (6.5). Finalmente in campo, finalmente il Capitano torna titolare e a dettare legge nella sua zona di campo. Prestazione importante e determinante. Dopo un mese è cambiato nulla o poco più. 

Britos (6) non è perfetto, o quantomeno preciso come lo è apparso nelle ultime giornate. Soffre Amauri quando entra nella ripresa. Tuttavia se la cava negli anticipi e nelle uscite palla al piede. 

Mesto (5.5) cerca di sostituire degnamente Maggio e ci riesce parzialmente. Meglio in copertura che in fase di spinta. 

Dzemaili (7+) incontra il passato e la maglia da titolare. Behrami infondo non è mancato così tanto. La giusta cattiveria, la concentrazione, la grinta, il sacrificio e la voglia di far bene, portano Blerim a lottare fino alla fine, a servire un assist delizioso ad Hamsik e riacquistare tanta credibilità e fiducia. 

Inler (5) non garantisce affatto la solita sicurezza palla al piede, la stazza fisica a disposizione del centrocampo e quella qualità che lo contraddistingue. Lascia spazio ad un Donadel (6) più tranquillo e concentrato. 

Zuniga (6) comincia a rilento. Poi si riprende con l'ascesa del ritmo partita e le continue esortazioni di Mazzarri. 

Pandev (5.5) assicura la profondità con qualche discreto filtrante ma non basta se vuoi affiancare Cavani e giocare nel Napoli. Il macedone non segna dal 7 ottobre. 

Hamsik (7): il genio colpisce ancora. Con un tocco rapidissimo e un gol che apre le danze. La tecnica e l'intelligenza non mancano mai quando in campo c'è lui. 

Insigne (6.5) dà freschezza, velocità, fantasia e concretezza all'attacco azzurro. Serve l'assist decisivo per Cavani e mette e contribuisce a montare al Napoli un paio d'ali e volare a -3 dalla Juventus. 

Cavani (7) fa una partita di estremo sacrifico, come sempre d'altronde. Sbaglia non poche occasioni da gol ma è decisivo e cinico quando serve, appoggiando in rete la palla del 2-1 che pesa quanto pesano i sogni di una vita. 

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