Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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AzzurroNapoli 1926
domenica 27 gennaio 2013
Dzemaili e la partita da un sapore particolare, in attesa di un incerto futuro.
Oggi l'importantissima sfida col Parma, da domani si penserà al mercato che sta per chiudersi. C'è da ufficializzare Radosevic, ma non solo. Bigon si muoverà anche "in uscita". Ecco quanto tratto da La Repubblica: "Mazzarri si aspetta molto dalla cerniera centrale che avrà una forte impronta svizzera pure senza lo squalificato Behrami. Dovrebbe toccare a Dzemaili anche se Donadel è in ascesa nelle quotazioni dell’allenatore. Per il centrocampista albanese d’origine, macedone di nascita, ma elvetico di passaporto, la vigilia ha un sapore particolare. Vivrà un amarcord che potrebbe trasformarsi in un addio qualora il Napoli riuscisse a trovargli una destinazione considerando che mal digerisce la panchina. Da domani tutto è possibile anche perché Radja Nainggolan rompe gli indugi e – tramite i suoi procuratori – fa capire chiaramente che Napoli è una piazza molto gradita: «Non si potrebbe mai rifiutare»"
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