Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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giovedì 23 agosto 2012
Vertice DeLa-Cavani: non trovato l'accordo per l'adeguamento del contratto del Matador
Esigenze, soldi e prestazioni. Maledetta pecunia che divide i migliori matrimoni calcistici. Ad esserne ora intontito dal bramoso profumo dei verdoni è il Matador Cavani che continua a richiedere alla società un ritocco del suo ingaggio, in modo da poter soddisfare le proprie esigenze. Forse esagerato l'uruguaiano ma Mister 67 gol in 96 partite, a meno tre reti da Vinicio e Canè, si cerca di accontentarlo per quanto è possibile in termini economici. La richiesta si aggira intorno ai 5 milioni, un po' troppi per le casse azzurre ma la fumata grigia, risultato del summit tenutosi ieri a Castel Volturno tra De Laurentiis e Paolo Triulzi, uno dei manager del Matador, non rappresenta un segnale di rottura tra calciatore e società. Le parti cercano un punto di incontro e martedì prossimo sarà la giornata giusta per i napoletani per sapere il futuro di Edinson Cavani.
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