Le palle girano quando ci sono da sorteggiare i gironi di Champions o Europa League. Fortunatamente lo stato emotivo del Napoli non rispecchia il modo in cui si determinano le classifiche delle competizioni europee. Rispetto per tutti e paura di nessuno. Stavolta non ci si può lamentare perchè il destino sembra essere stato non troppo cattivo con gli Azzurri, i quali comunque hanno grandi qualità e possono giocarsela con chiunque.
Alla scoperta delle sfidanti- Il PSV è una delle tre grandi squadre dei Paesi Bassi insieme all'Ajax e al Feyenoord. Il club ha vinto la Coppa dei Campioni nel 1988 (anno in cui ha centrato il cosiddetto treble) e la Coppa UEFA nel 1978. È tra le squadre che si contendono il titolo di Campione d'Olanda.
Il Dnipro è una società ucraina, vincitrice di due campionati sovietici e una coppa nazionali: vittorie che risalgono al lontano 1989. L'AIK, squadra svedese, è tra i club più titolati del paese. Conta undici vittorie del campionato svedese e 8 coppe nazionali alzate al cielo.
Il calcio moderno insegna che non esistono più squadre materasso o cosiddette cenerentole. Ma stavolta il Napoli, coscio delle proprie potenzialità miscelate ad una buona dose di umiltà, può davvero far male e imporre il proprio gioco.
Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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