Ormai è fatta: Bruno Uvini Bortolança, difensore brasiliano con passaporto italiano, è un nuovo calciatore azzurro. 21 anni e importanti qualità tecniche, tali da permettergli di giocare già nella Nazionale brasiliana. Difensore centrale dall'imponente stazza fisica; molto bravo sia col gioco aereo che nelle chiusure e nella marcatura degli attaccanti avversari. Si distingue anche per la grande personalità, il tempismo negli anticipi e l'ottimo senso di posizione tattica colmando cosi una velocità non eccelsa e dimostrandosi letale nelle palla inattive. Centottantasette centimetri per ottantacinque chili. Tanta roba, insomma. Molto probabilmente sarà girato in prestito, forse Siena o Torino o magari Mazzarri deciderà di tenerlo in rosa, in Azzurro.
Le parole del procuratore- L'agente del giocatore, Stefano Castagna ha dichiarato: "Confermo, è fatta. Le società stanno limando gli ultimi dettagli legati alle modalità di pagamento. Entro oggi dovrebbe essere tutto sistemato. Il mio assistito si trova a Roma, non ha ancora svolto le visite mediche. Il Napoli verserà per il cartellino di Bruno 50% al San Paolo e 50% all’Audax Audax-SP"
Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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