Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
Napoletani nel mondo
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AzzurroNapoli 1926
martedì 22 gennaio 2013
Soledad festeggia Edi con un dolce molto speciale...
In tre anni, Edy Cavani ha stravolto la storia del calcio napoletano, per troppe stagioni mortificato da eventi assurdi (retrocessioni e fallimento) per un club che appena un decennio prima aveva il più grande giocatore in circolazione, quel Diego Maradona simbolo ed emblema del rilancio del calcio meridionale e non solo napoletano. Da tre stagioni, come ricorda la Gazzetta dello Sport, Napoli s’è posta nuovamente all’attenzione del grande calcio internazionale, forte del talento di questo giovane sudamericano che segna gol a grappoli (100 in Serie A dopo la rete alla Fiorentina di domenica, con la moglie Soledad Cabris che ha pubblicato su Facebook e Twitter la foto del marito con tre ciambelloni: il primo a forma di uno e gli altri due a forma di zero) e che sta insidiando la nascita della nuova era juventina. Le sue prodezze si sommano senza interruzione, ne ha già messe a segno 17 in questa prima parte di campionato, staccandosi in testa alla classifica dei cannonieri: alle sue spalle ci sono El Shaarawy e Di Natale fermi a quota 14.
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