Napoletani nel mondo

Seguici su FACEBOOK: AzzurroNapoli 1926

AzzurroNapoli 1926

sabato 12 gennaio 2013

L'arciere e la sua faretra: i sogni di un bambino, le motivazioni di un ragazzo e l'amore per il San Paolo. Bentornato a casa, Calaiò!

Tutto scorre ma nulla si dimentica. Il 'Panta rei' non è condanna: è solo una condizione del tempo e del proprio stato d'animo che si fondono insieme per creare quel che chiamiamo 'quotidiano'. I ricordi, l'amore, i bei momenti, quelli non vanno via. Restano scolpiti in un angolo del cuore, rinchiusi in una frazione di cervello destinata a pensieri stupendi. Perché certi gesti e certe persone si inchiodano nella mente, si radicano nel sentimento e troveranno sempre aperta una porta per materializzare i ricordi senza più doverli solo rimembrare. Questa è una storia di sorrisi, imprese, emozioni, frecce lanciate e cuori spaccati, innamorati. Nella sua faretra Calaiò porta a Napoli qualche anno in più, 46 gol aggiunti al suo bottino di 14 anni di carriera, il viso di un uomo con sogni e fantasie di un bambino, le motivazioni di un ragazzo e tutto l'amore che aveva lasciato al San Paolo per poter ricominciare una storia rimasta impolverata da troppo tempo. Bentornato a casa, Arciere.

Nessun commento:

Posta un commento