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martedì 15 gennaio 2013

Calaiò: "Suderò la maglia per tifosi e società. Prometto anima in campo. Voglio risultare decisivo per poter raccontare magari a mio figlio di aver giocato in Champions"


Di seguito la conferenza stampa integrale di Emanuele Calaiò.

Quanto ti senti antipatico? "Vorrei esserlo sempre, se questo porta ad impensierire una squadra forte al primo posto. Di solito l'antipatia è dovuta al fatto che stai facendo cose straordinarie".

Ti senti vice-Cavani? "Faccio parte di un reparto, ci sono tre-quattro attaccanti. A livello di caratteristiche posso giocare con lui. Io e lui siamo diversi, mi metto a disposizione perchè faccio parte di un gruppo, mi metto al servizio della squadra. Posso giocare al posto di chiunque".

Che idea ti sei fatto di Mazzarri? "Ne parlano tutti bene, è una persona carismatica da quanto ho visto in questi pochi giorni. Ci tiene al suo lavoro e stimola continuamente la squadra. Da fuori poi si vede il carattere della squadra, la voglia di vincere, di correre tutti insieme, Cavani è il primo a correre ovunque".

Torni anche come uomo spogliatoio? "Sono passati cinque anni da quando sono andato via, ci sono altre gerarchie. Ho parlato col mister, a lui serve anche questo ma come a tutti i tecnici. E' chiaro che a tutti piacerebbe giocare sempre, ma è bello anche entrare nel finale e magari fare anche un gol decisivo. Proverò a fare battaglia, se ci sarà un pallone buttato alto non mi tirerò indietro".

Giocherai in una squadra di grande livello, che crea molte occasioni da gol: "Se dovessi giocare è chiaro che avrei maggiori occasioni da gol, con tutto il rispetto per il Siena qui c'è enorme qualità e le palle gol arrivano. Che siano dieci minuti o cinquanta, cercherò di fare gol importanti e dimostrare un giocatore cresciuto e che può aiutare dentro e fuori dal campo".

Vuoi lo scudetto? "Io sono venuto qui perchè c'è un progetto vincente, ed è già uno stimolo in più. Ritorno e mi presento con maggiore esperienza, nel mio piccolo una mano posso darlo ne sono certo, anche se non sono un top-player. Metterò l'anima in campo".

Torni per vincere? "Una piazza come Napoli deve puntare sempre al massimo, ma restiamo con i piedi per terra, guardiamo partita dopo partita per fare più punti. Tante squadre sono forti per vincere, ma noi daremo tutto. Numero di maglia? Non ho ancora scelto, c'è tempo fino a venerdì e mi guarderò intorno. 9 di Vargas? Volentieri se dovesse liberarsi".

Con quale spirito ritorni a Napoli?: "Sicuramente con maggiore maturità. Vengo a dare il mio contributo, spero di mettere in difficoltà il mister anche se conosco gli attaccanti che ci sono in rosa. A livello di caratteristiche posso giocare un po' con tutti gli attaccanti, darò una soluzione in più al mister e voglio sudarmi la maglia, per la tifoseria e la società".

Cosa è cambiato al Napoli? "C'è un società più organizzata, in questi ultimi anni il Napoli ha fatto cose straordinarie, ha creato una squadra che gioca a memoria e c'è un gruppo importante, di bravi ragazzi, che vuole migliorare ed io darò il mio contributo".

Perchè hai scelto Napoli nonostante altre offerte: "Il treno parte una volta sola, ho 31 anni e sono nel pieno della maturità calcistica. Voglio giocarmi questa possibilità perchè il Napoli è una squadra ambiziosa, punta ad alti livelli ed un domani racconterò a mio figlio che avrò giocato in Champions".

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