Il Napoli pareggia. La Juve ritorna a +5. Il sogno per ora svanisce. La favola della giustizia mescolata alla voglia di scudetto chiude un capitolo ma non finisce il libro perchè tutto è ancora da giocare. Bisognava approfittarne del passo falso della Lazio per staccare i biancocelesti dalle nobili zone della classifica. Purtroppo De Sanctis legge malissimo il tempo su un lancio lungo di Roncaglia e si lascia scavalcare, commettendo uno degli errori più grossolani della sua carriera. Ci pensa poi il solito, inimitabile Edinson Cavani a pareggiare i conti e tocca quota cento reti in Serie A. Non basta per vincere la voglia di vittoria. Appuntamento al Tardini di Parma, domenica prossima. Gli emiliani non hanno mai perso in casa. Insomma, i giochi si fan duri... E che i duri cominciassero a giocare!
A breve pagelle ed editoriale...
Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
Napoletani nel mondo
Seguici su FACEBOOK: AzzurroNapoli 1926
AzzurroNapoli 1926
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento