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sabato 2 febbraio 2013

Il Napoli batte il Catania 2-0. Ecco le pagelle: Zuniga, Hamsik e Pandev i migliori in campo.


De Sanctis (6.5) salva il Napoli su una punizione insidiosissima di Lodi nel secondo tempo. Tentenna nelle uscite ma garantisce sicurezza.

Grava (5.5) ha poca benzina e il minutaggio nullo lo si nota nella sicurezza e nell'efficacia che stenta a mostrare.

Cannavaro (7) trasforma la realtà in una favola. Alla prima al San Paolo dopo la squalifica fa gol, il primo stagionale, e compie il solito lavoro da grande difensore qual è. Esulta sotto la curva... Sai che gioia?!

Gamberini (6) fa la solita, sicura e tranquilla partita. Dalle sue parti problemi zero.

Mesto (6) spinge tantissimo ma nel primo tempo non riesce a mai a crossare. Cresce nella ripresa e serve un assist perfetto per la testa di Cavani che però non  ne approfitta, mandando il pallone sopra la traversa.

Dzemaili (7) è grinta allo stato puro. Gli sono bastate due partite da titolare per dimostrare il suo valore, troppo criticato e allontanato da Napoli negli ultimi giorni di mercato. Sacrificio e forza di volontà. Mazzarri gode per questa risorsa in più.

Behrami (6) rimane condizionato dal giallo incassato al 5'. Fa quindi più attenzione nei tackle e nei tentativi di recuperare palla. Limita la sua aggressività ma fa lo stesso l'indispensabile lavoro di copertura.

Zuniga (8) impersonifica fantasia e genialità. Corre avanti e indietro a perdifiato, marca che è una meraviglia e fa impazzire gli etnei nelle retrovie e serve il pseudo assist ad Hamsik che apre le danze, dà inizio alla festa e fa volare il Napoli.

Hamsik (8) gioca con la testa e la cresta, quella vera, è la sua. È l'Iniesta d'Italia. Segna più di un attaccante e serve assist a valanga. Mantiene la calma anche nelle situazioni più delicate, inventa, apre il gioco e regala spettacolo. 9 gol, 11 assist: un giocatore spettacolare.

Pandev (8) rispolvera il valore del grande giocatore che è, a cui manca però la continuità. Protegge egregiamente il pallone, lo sfiora e lo accarezza, lo gestisce e va spessissimo alla ricerca dei compagni. Si becca non pochi falli. Il vecchio amore biancoceleste lo aspetta sabato prossimo all'Olimpico. Non gli resta che segnare, cosa che non fa dal lontano 7 ottobre.

Cavani (6+) spende sudore e sacrificio. Dà una gran mano nelle retrovie. Stavolta il cannibale sono buca la rete di Andijar ma è pur sempre il cannoniere della Serie A.

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