Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
Napoletani nel mondo
Seguici su FACEBOOK: AzzurroNapoli 1926
AzzurroNapoli 1926
sabato 2 febbraio 2013
Il Napoli batte il Catania 2-0. Ecco le pagelle: Zuniga, Hamsik e Pandev i migliori in campo.
De Sanctis (6.5) salva il Napoli su una punizione insidiosissima di Lodi nel secondo tempo. Tentenna nelle uscite ma garantisce sicurezza.
Grava (5.5) ha poca benzina e il minutaggio nullo lo si nota nella sicurezza e nell'efficacia che stenta a mostrare.
Cannavaro (7) trasforma la realtà in una favola. Alla prima al San Paolo dopo la squalifica fa gol, il primo stagionale, e compie il solito lavoro da grande difensore qual è. Esulta sotto la curva... Sai che gioia?!
Gamberini (6) fa la solita, sicura e tranquilla partita. Dalle sue parti problemi zero.
Mesto (6) spinge tantissimo ma nel primo tempo non riesce a mai a crossare. Cresce nella ripresa e serve un assist perfetto per la testa di Cavani che però non ne approfitta, mandando il pallone sopra la traversa.
Dzemaili (7) è grinta allo stato puro. Gli sono bastate due partite da titolare per dimostrare il suo valore, troppo criticato e allontanato da Napoli negli ultimi giorni di mercato. Sacrificio e forza di volontà. Mazzarri gode per questa risorsa in più.
Behrami (6) rimane condizionato dal giallo incassato al 5'. Fa quindi più attenzione nei tackle e nei tentativi di recuperare palla. Limita la sua aggressività ma fa lo stesso l'indispensabile lavoro di copertura.
Zuniga (8) impersonifica fantasia e genialità. Corre avanti e indietro a perdifiato, marca che è una meraviglia e fa impazzire gli etnei nelle retrovie e serve il pseudo assist ad Hamsik che apre le danze, dà inizio alla festa e fa volare il Napoli.
Hamsik (8) gioca con la testa e la cresta, quella vera, è la sua. È l'Iniesta d'Italia. Segna più di un attaccante e serve assist a valanga. Mantiene la calma anche nelle situazioni più delicate, inventa, apre il gioco e regala spettacolo. 9 gol, 11 assist: un giocatore spettacolare.
Pandev (8) rispolvera il valore del grande giocatore che è, a cui manca però la continuità. Protegge egregiamente il pallone, lo sfiora e lo accarezza, lo gestisce e va spessissimo alla ricerca dei compagni. Si becca non pochi falli. Il vecchio amore biancoceleste lo aspetta sabato prossimo all'Olimpico. Non gli resta che segnare, cosa che non fa dal lontano 7 ottobre.
Cavani (6+) spende sudore e sacrificio. Dà una gran mano nelle retrovie. Stavolta il cannibale sono buca la rete di Andijar ma è pur sempre il cannoniere della Serie A.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento