Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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mercoledì 27 febbraio 2013
Behrami dà la carica: "Attaccheremo la Juve. I duelli personali conteranno molto e io sono pronto alla battaglia. La Juve non è più forte di noi ma..."
Il centrocampista del Napoli, Valon Behrami, ha parlato a Marte Sport Live: "Il San Paolo ci darà una mano, questo è sicuro. Non dobbiamo allontanarci troppo dalla realtà, il secondo posto è qualcosa di importante e forse anche da difendere. Poi abbiamo dato dimostrazione di poter puntare pure a qualcosa di più, ma dipenderà molto da noi"
"Quando affrontiamo certe squadre è difficile far gol, ormai tutti ci aspettano chiusi nella propria metà campo. Sfida decisiva venerdì sera? Siamo a sei punti dalla Juve, questa partita sarà l'ago della bilancia che ci farà capire chi siamo e cosa possiamo fare. Di certo darà molte sentenze. La Juventus andrà attaccata come ha detto Maradona, ma con criterio, perchè loro sono molto concreti"
"Le parole di Maradona? E' un simbolo di Napoli. Sono parole importanti, sapere che un campione del genere ci segue e fa il tifo per noi è molto bello, ci ha dato un segnale molto importante"
"Pirlo, Vidal e Marchisio? Sono pronto alla battaglia. I duelli personali conteranno molto, più ne vinceremo più avremo possibilità di vincere la partita"
"Un gol mio? Ci vuole un miracolo!"
"Guardare avanti o alle spalle? Venerdì sera capiremo se possiamo guardare avanti o meno"
"Mazzarri è molto bravo a capire i momenti. In queste occasioni cerca di stemperare un po' la nostra tensione, sa bene che queste partita si caricano da sole, e poi ci sarà anche il San Paolo a spingerci"
"Il -6? Sono tanti punti, ma se erano 1 o 10 non cambiava nulla per noi. Cosa chiedo ai tifosi? Di non dimenticare che la realtà resta quella di un Napoli che sta facendo molto bene e di non tirarci giù per qualche ultimo risultato che non è stato molto positivo"
"Juve più forte del Napoli? Sulla carta no, però se calcoliamo l'esperienza che loro hanno, probabilmente sono leggermente avvantaggiati"
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