Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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lunedì 4 febbraio 2013
Cannavaro: "Prima di parlare bisognerebbe ghiacciarsi la testa. Siamo l'anti-Juve ma è un campionato equilibrato. Sogno il tricolore!"
“E’ stata una bella serata, poi è arrivato anche il gol. Sono molto contento”. Paolo Cannavaro, intercettato dai microfoni di Sky Sport, commenta così la vittoria con il Catania. Il capitano poi, viene interrogato su altre tematiche dai giornalisti presenti. Si parte dalle polemiche arbitrali: “E’ importante creare incontri con gli arbitri per cercare di stemperare i toni e confrontarsi. Giusto andare avanti con i 6 arbitri, può essere un vantaggio. Probabilmente sarebbe il momento di aprire anche alla tecnologia, potrebbe dare una mano in queste situazioni. L'adrenalina ci deve essere ma forse è meglio ghiacciarsi la testa a fine partita prima di rilasciare dichiarazioni".
Occhio ai rossoneri: “Il Milan con Balotelli? E’ una squadra forte, con un campionato così equilibrato bisogna temere tutti”.
Lotta a due: “La classifica dice che siamo l’anti-Juve, ma non è detto che resti una lotta a due. Ci sono tanti intrecci nelle prossime gare, altre squadre potrebbero rientrare”.
Tricolore : “Se il sogno è lo scudetto? E’ normale…”
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