Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
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lunedì 4 febbraio 2013
Cannavaro e Grava al San Paolo fino a mezzanotte inoltrata. Insieme anche nel controllo antidoping...
Una notte al San Paolo. Parafrasando il titolo di un film di successo, riportiamo una curiosità avvenuta dopo la gara con il Catania. Ecco quanto scrive "Il Mattino": "Evidentemente sabato sera volevano respirare l’aria dello stadio San Paolo fino in fondo. Battute a parte, Cannavaro e Grava hanno abbandonato gli spogliatoi dopo la mezzanotte perché impegnati a lungo nelle pratiche del controllo antidoping. Accomunati anche in questo i due difensori che hanno cominciato a giocare nel Napoli nel 2006 e insieme hanno subito la squalifica di sei mesi per omessa denuncia, poi cancellata dalla Corte federale".
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