Chi va al San Paolo sa cosa significa urlare quel magico “THE CHAMPIONS”, sa che emozione si prova e quali brividi si percepiscono sulla pelle e nel cuore. La Champions per Napoli è roba che fa cultura. Ma vi siete mai chiesti qual è l’origine e la storia di quella musichetta?
Clicca qui per continuare a leggere--> http://fabiocorsaro.blogspot.it/2013/11/napoli-storia-di-un-urlo-che-fa-tremare.html
AzzurroNapoli 1926
Il cuore che pulsa. La maglia come seconda pelle. Il viso rigato da lacrime piene di emozioni. Gioia, rabbia, esultanza, dolore. E' un mix di sensazioni che fanno rima con la passione per una squadra, capace di occupare una parte fondamentale nella vita dei suoi tifosi, rappresentante un mezzo di evasione emotiva per gente che ha sempre voglia di sognare. Il Napoli non è una squadra di calcio, ma lo stato d'animo di una città
Napoletani nel mondo
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AzzurroNapoli 1926
giovedì 7 novembre 2013
Batte Napoli nel cuore del nuovo sindaco di New York: il campano Bill de Blasio conquista la poltrona della Grande Mela
Napoli-New York: è affascinante il pensiero che queste due splendide e storiche città possano essere in qualche modo collegate tra loro.
L'una è pezzo di storia e cultura d'Italia, d'Europa e del mondo; l'altra è uno dei centri economici e culturali più influenti del continente americano e del mondo intero.
Chi l'avrebbe mai detto che prima o poi ad esser sindaco di New York sarebbe stato un signore campano, tifoso del Napoli?!
Continua a leggere questo articolo qui--> http://fabiocorsaro.blogspot.it/2013/11/batte-napoli-nel-cuore-del-nuovo.html
L'una è pezzo di storia e cultura d'Italia, d'Europa e del mondo; l'altra è uno dei centri economici e culturali più influenti del continente americano e del mondo intero.
Chi l'avrebbe mai detto che prima o poi ad esser sindaco di New York sarebbe stato un signore campano, tifoso del Napoli?!
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giovedì 31 ottobre 2013
Vivrò A(r)mando Maradona. 53 anni di storia e cultura. Tanti auguri Diego.
Morirò con la “colpa” d’esser nato nel ’94 e non aver visto quella sostanza divinizzata dove creatività, forza, leadership, diez, sogni, ambizioni, successo e genialità si concentrano, dando vita ad uomo capace di cambiar decisamente la storia del pallone.
SPECIALE MARADONA... CLICCA QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO A LUI DEDICATO ---> http://fabiocorsaro.blogspot.it/2013/10/vivro-armando-maradona-53-anni-di.html
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INTERVISTA A DECIBEL BELLINI
Ci sono voci che muovono le masse, parole che fanno emozionare, sillabe che assumono la forma di un gol, di un campione e di un popolo che si riscatta glorificando la sua squadra. E allo Stadio San Paolo c'è un uomo che fa impazzire i napoletani quando è il Napoli a segnare; si crea un'onda sonora che squarcia il cielo di Fuorigrotta, fa tremare le gambe all'avversario e riempie d'orgoglio e d'emozione chi, quella casacca azzurra, ha l'onore di indossarla... INTERVISTA A DECIBEL BELLINI, LA VOCE DEL TIFOSO PIU' CONOSCIUTA AL MONDO. Clicca qui per continuare a leggere---> http://fabiocorsaro.blogspot.it/2013/10/decibel-bellini-luomo-che-fa-impazzire.html
lunedì 4 marzo 2013
mercoledì 27 febbraio 2013
Chiabotto: "Sono pazza di Cavani! Vinceremo noi anche se il San Paolo è pericolosissimo"
Cristina Chiabotto, miss Italia e speaker di KissKiss è intervenuta ai microfoni di Radio Goal su Radio KissKiss Napoli: "Napoli? È una squadra forte anche se risulta un po' stanco. La paura c'è ma è una paura sana. Io credo nella Juventus anche se veniamo a casa vostra, il San Paolo è pericolosissimo. Non vedo l'ora di godermi questo match perché sarà uno spettacolo unico. Champions a noi, scudetto a voi? Io dico no. Cavani? Vorrei Cavani alla Juve ma non credo che avverrà, è una perla unica, vi stimo tanto anche se sono juventina. Arbitro? È meglio non pronunciarsi su queste cose, spero che facciano il loro lavoro con tranquillità".
Behrami dà la carica: "Attaccheremo la Juve. I duelli personali conteranno molto e io sono pronto alla battaglia. La Juve non è più forte di noi ma..."
Il centrocampista del Napoli, Valon Behrami, ha parlato a Marte Sport Live: "Il San Paolo ci darà una mano, questo è sicuro. Non dobbiamo allontanarci troppo dalla realtà, il secondo posto è qualcosa di importante e forse anche da difendere. Poi abbiamo dato dimostrazione di poter puntare pure a qualcosa di più, ma dipenderà molto da noi"
"Quando affrontiamo certe squadre è difficile far gol, ormai tutti ci aspettano chiusi nella propria metà campo. Sfida decisiva venerdì sera? Siamo a sei punti dalla Juve, questa partita sarà l'ago della bilancia che ci farà capire chi siamo e cosa possiamo fare. Di certo darà molte sentenze. La Juventus andrà attaccata come ha detto Maradona, ma con criterio, perchè loro sono molto concreti"
"Le parole di Maradona? E' un simbolo di Napoli. Sono parole importanti, sapere che un campione del genere ci segue e fa il tifo per noi è molto bello, ci ha dato un segnale molto importante"
"Pirlo, Vidal e Marchisio? Sono pronto alla battaglia. I duelli personali conteranno molto, più ne vinceremo più avremo possibilità di vincere la partita"
"Un gol mio? Ci vuole un miracolo!"
"Guardare avanti o alle spalle? Venerdì sera capiremo se possiamo guardare avanti o meno"
"Mazzarri è molto bravo a capire i momenti. In queste occasioni cerca di stemperare un po' la nostra tensione, sa bene che queste partita si caricano da sole, e poi ci sarà anche il San Paolo a spingerci"
"Il -6? Sono tanti punti, ma se erano 1 o 10 non cambiava nulla per noi. Cosa chiedo ai tifosi? Di non dimenticare che la realtà resta quella di un Napoli che sta facendo molto bene e di non tirarci giù per qualche ultimo risultato che non è stato molto positivo"
"Juve più forte del Napoli? Sulla carta no, però se calcoliamo l'esperienza che loro hanno, probabilmente sono leggermente avvantaggiati"
Vidal da rinchiudere: "Non ho mai visto giocare Maradona e credo che Messi sia meglio di lui"
Il centrocampista della Juventus, Arturo Vidal, ha lanciato una dichiarazione provocatoria (perchè se fosse vera sarebbe da rinchiudere) dalle colonne del Corriere della Sera: "Non ho mai visto Maradona, qualche filmato qua e là, ma penso che Messi, per quello che ha fatto alla sua età, sia molto meglio. A 26 anni ha già vinto tutto"
Matri: "Il San Paolo mica ci spaventa... Abbiamo perfino giocato al Celtic Park"
L'attaccante della Juve, Alessandro Matri, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Messaggero: "Se il San Paolo ci spaventa? Non ci siamo fatti intimorire dalla bolgia del Celtic Park, non vedo perché dovrebbe capitare venerdì. A Napoli più tranquilli con 6 punti di vantaggio? Non è nella nostra indole. Rendiamo meglio sotto pressione. Giocheremo come se fossimo a pari punti. Se vincessimo a Napoli, discorso scudetto chiuso? Non ancora, ma 9 punti sarebbero tanti."
Asamoah: "Del Napoli non ho paura e se dovessimo vincere saremmo irraggiungibili"
Il centrocampista della Juventus, Kwadwo Asamoah, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport: "Sarà una partita difficile, però non ho paura. Dipende tutto da noi: se faremo quel che sappiamo, e giocheremo con cattiveria, non falliremo. Non credo si decida niente, rimarrà ancora un lungo tratto da percorrere. Ad ogni modo, abbiamo il destino in mano: se continueremo a vincere, nessuno potrà raggiungerci. Né il Napoli, né le altre inseguitrici. Cavani è un calciatore importante, come del resto Hamsik, ma noi pensiamo alla squadra, non ai singoli. Il Napoli è forte nel suo complesso, non dipende da un fuoriclasse. Io corteggiato dal Napoli? Mi avevano cercato diverse squadre: ho scelto la maglia bianconera e sono felicissimo. Con Inler e Armero abbiamo passato un bel periodo all'Udinese, ma in questi giorni non ci siamo sentiti. Con Gokhan mantengo contatti, però non parliamo mai di calcio".
Danno e beffa: rigore non dato, ammonizione di Damato e diffida di Tosel per Pablo Armero.
Il calcio subito al 21’ del secondo in tempo, in area o al limite, lascia il segno per Pablo Armero. L’esterno colombiano, ceduto proprio dall’Udinese al club azzurro durante il mercato di gennaio, ha raggiunto la terza ammonizione e la diffida "per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria". Questo il provvedimento adottato dal giudice sportivo Tosel in base al referto dell’arbitro Damato, contestato da Mazzarri e dagli azzurri che avevano reclamato il rigore. Lo riporta Il Mattino.
Conte: "E' tutto il Napoli che mi mette i brividi"
Cavani è alla ricerca del gol perduto. E in attesa del big match, secondo quanto riportato da Il Mattino, ha passato la giornata di ieri attaccato a Skype pregando con il suo padre spirituale che sta in Uruguay. Perché è un atleta di Dio, e prima del calcio vengono famiglia e religione. La Juventus è avvertita: e lui in certe partita non sbaglia mai. "Lo so, è un top player. Ma è tutto il Napoli che mi mette i brividi", sbotta Antonio Conte.
Digiuno no problem! Con la Juve ha segnato già 6 volte: Cavani si prepara per sbloccarsi.
Quattro partite (ma fanno addirittura sei con le due sfide con il Vikoria), nessun gol. E il Napoli che non riesce neppure più a vincere. E fa gol col contagocce. "Noi non siamo Cavani-dipendenti: l’uruguaiano si esalta per le caratteristiche del nostro modulo e del nostro gioco", ha detto tante volte Mazzarri, come sottolinea Il Mattino. In fondo ha ragione: il Napoli resta comunque il quarto attacco della serie A. Il problema è che qui si parla di digiuno, di dieta, di astinenza: da gol. Sommare idealmente i giorni di non-gol di Cavani (trenta a partire dal 27 gennaio), sembra quasi impossibile. Eppure è così: il Matador ha il muso lungo da troppo tempo. Ed è ora – ora che lo scudetto è davvero a portata di mano – che servono i suoi ruggiti. Contro la Juventus, Cavani ha giocato 10 volte: cinque con la maglia del Palermo e altre cinque volte con quella del Napoli. I gol realizzati contro i bianconeri sono 6: uno solo con la maglia rosanero e poi tutti con i partenopei. Compresi quelli nella finale di Coppa Italia e di Supercoppa. Poi c’è la tripletta dello scorso campionato, quella con il giallo finale del colpo dello scorpione o del colpo di testa. "Il mio digiuno? Non mi sento né frustrato né sotto pressione. Sto bene, il gol arriverà", ripete sereno.
San Paolo: ecco il meraviglioso campo erboso tanto atteso.
martedì 26 febbraio 2013
Dilemma amletico: Pandev o Insigne? Ecco Mazzarri chi metterà in campo venerdì sera.
Il primo dubbio di Mazzarri, in vista della partita con la Juve, verte sull'attacco. Chi vicino ad Hamsik e Cavani? Pandev o Insigne? E' questa la domanda che si pone il Corriere dello Sport. Secondo cui il favorito sembra essere il macedone: è vero che non sta giocando bene negli ultimi tempi, ma la stessa cosa succedeva anche l'anno scorso. Poi andò in campo contro i bianconeri e segnò una splendida doppietta che valse agli azzurri l'illusione di poter vincere la partita. Rifletterà a lungo Mazzarri. Vietato sbagliare certo. Ma servirà anche seguire l'istinto e qualche brillante intuizione.
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